20 luglio 2010

I Gesuiti: trovato un nuovo Caravaggio. Ma gli studiosi frenano…

 

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La notizia campeggia al centro della prima pagina: “Un
nuovo Caravaggio
”. Poi alzi lo sguardo, e leggi la data: 17 luglio 2010. Guarda
caso, proprio 400 anni precisi dalla morte, che Roma festeggia con un grande
evento che vede aperti per tutta una notte i luoghi caravaggeschi della città.

Niente di meglio per un clamoroso annuncio, con i
riflettori di mezzo mondo puntati sulla Capitale: un’opera del Caravaggio, un San
Lorenzo martire sulla graticola
, è stata ritrovata fra le proprietà della
Compagnia del Gesù. È l’Osservatore Romano a sparare la bomba, definendo il
dipinto come “stilisticamente impeccabile, bellissimo“, e affermando
che “non si può fare a meno di riandare col pensiero a opere come la Conversione di San
Paolo, il Martirio di san Matteo o Giuditta e Oloferne
“.

Senza entrare nel merito dell’attribuzione, la
tempistica non può non insospettire. E partono immediate le prese di posizione: “Non
sorprende che in certi momenti, come ad esempio in occasione degli anniversari,
diversi dipinti vengano attribuiti a Caravaggio
“, dichiara alle agenzie Maurizio
Marini, indiscusso esperto dell’artista. “Il San Lorenzo è in realtà opera di
Giovanni Baglione
“, gli fa eco Alfred Breitman, del gruppo Watching
The Sky, che si dedica da anni al recupero di opere d’arte perdute o
dimenticate…

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7 Commenti

  1. Per quanto riguarda l’attribuzione degli studiosi,quando avranno tolto il freno,se possibile, si potrebbe indirizzarli verso il gruppo-anni’80- della “PITTURA COLTA”.Qualcuno di questi sottovalutati pittori ,se ben ricordo,
    a questo livello è certamente arrivato.Anche se un che
    di guttusiano si evidenzia dopo attenta e meditata “lettura” e,come ribadiva continuamente Totò,” stiratura”.

    Giuliano Perezzani

  2. Dalla foto che vedo qui è chiaro che non si tratti di un’opera di Caravaggio. Certa ingenuità espressiva come il panneggio sul pube, la mano sulla sinistra sproporzionata e con le nocche rese in maniera piuttosto “dura”, la luce sul viso poco calibrata e l’espressione del viso un poco “caricaturata”, sono tutte indicazioni che non confermano l’azzardata attribuzione al maestro. Mi pare prematuro anche fare nomi fino a quando non ci sono testimonianze documentali certe. Se si vuole proseguire con le comparazioni mi pare saggio il suggerimento di Giuliano Perezzani di guardare all’opera dei caravaggeschi, anche se l’autore di questo dipinto mi sembra piuttosto un “caravaggino”, uno di quelli poco bravi, per intenderci…

  3. il problema a mio avviso è nella risonanza mediatica data alla notizia bufala. Non serve essere specializzati su Caravaggio per confermare che non è del maestro, eppure.

  4. …è stato considerato “il nuovo Caravaggio” non che sia un’opera di Caravaggio!
    Con tutto rispetto per l’artista ma i dipinti di Caravaggio sprigionano sentimenti irrequieti e animaleschi propri dell’essere umano…
    il suo di dipinto sprigiona una bellezza oggettiva,piatta,ornamentale!

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