22 luglio 2010

Letizia Moratti, Italo Rota, il Museo del 900 e “il ristorante più bello di Milano”

 

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Fino ad oggi forse si poteva pensare che la particolare predilezione (o fissazione?) di Exibart per alcuni servizi aggiuntivi dei musei – come i ristoranti – fosse cosa isolata. Poi capita di imbattersi nel video che vedete sopra, e si scopre una quanto mai lucida Letizia Moratti effettuare un sopralluogo nello spazio che ospiterà la ristorazione del Museo del 900 di Milano. E allora ci viene magari i nostri propositi appaiono meno peregrini, meno cantati alla luna. O come minimo ben condivisi… Il sindaco di Milano, infatti, sembra assolutamente consapevole del ruolo strategico che un ristorante “speciale” potrà avere per il successo del Museo. “Voglio che qui venga il miglior ristorante di Milano“, afferma la Moratti osservando gli schizzi della veranda mozzafiato su Piazza Duomo disegnata da Italo Rota.
Da non perdere, inoltre, in quest’altro video il giro della sindaca sempre con Rota e con la direttrice del Museo del 900 Marina Pugliese negli spazi dell’Arengario, che sono così visibili per la prima volta, seppur in cantiere, in maniera inedita.
Nell’augurarci un’inaugurazione sfolgorante per il nuovo museo milanese, un plauso alla Moratti – assai a suo agio nel citare musei, artisti e fondazioni – non possiamo oggi esimerci dal farlo…

[exibart]

3 Commenti

  1. Uno stuolo di cornacchioni che sopralluoga un cantiere nato da un progetto inesistente, come si desume da considerazioni su pareti trasparenti o ottonate, su parapetti ed altre cose che, a quanto ne so, dovrebbero essere nel capitolato, e non decise in corso d’opera, ammenocchè non si tratti di architettura creativa a me finora sconosciuta.
    Spero che i professionisti presenti si comportino in quel modo per pura piaggeria varso la sindachessa, e non per mestiere: nella modesta, limitata esperienza che ho di cantieri, non ricordo nulla di così raccogliticcio ed inconcludente. Uno spot elettorale che tira al patetico, mediocri anche gli schizzi. E’ forse apprezzabile l’averli voluti fare “a mano” in tempi di realtà virtuale e simulazioni varie, ma,ragazzi!

  2. Sarebbe stato meglio che il sindaco si esaltasse più che per il ristorante per lo spazio espositivo, poco più grande di due-tre appartamenti borghesi, e per lo spazio concesso ai magazzini – ridicolo -.
    Dopo aver tanto aspettato un museo di arte moderna, Milano si ritrova con un nuovo luogo pseudo-trendy di cui non importa nulla a nessuno.
    Evidentemente la Moratti concepisce l’arte a corollario di un bel tinello…

  3. “…la rampa come se fosse un’installazione artistica…”
    certo che c’è da star tranquilli ad esser governati da questi grandi esperti e cultori d’arte, tant’é che sembran più interessati al ristorante che a tutto il resto..
    ma’ndate a FFAcul!!
    ops… scusate

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