19 ottobre 2010

Orgia reale. E il museo danese censura la mostra del gruppo Surrend…

 

di

76864
Certo, il precedente delle vignette satiriche contro Maometto è ancora ben vivo nella memoria, e difficile da rimuovere. E allora la domanda sorge inevitabile: “Perché la satira sull’Islam va bene, quella sulla royal family no?”.
Siamo sempre in Danimarca, e stavolta al centro dello scandalo c’è l’immagine che vedete sopra, che ritrae la famiglia reale danese protagonista di un’orgia con diverse varianti sessuali, più o meno naturali. Autori i membri del gruppo Surrend, che l’avevano inserita fra quelle pronte per una mostra al Danish Poster Museum, ad Aarhus. I dirigenti del museo l’hanno eliminata dall’allestimento, ma i coriacei Surrend l’hanno comunque utilizzata nella comunicazione web della mostra. Risultato, mostra cancellata.
E ora infuriano le polemiche: l’opinione pubblica, che si schierò a difesa di Kurt Westergaard dopo la fatwa per le vignette su Maometto, diventa ora iperconservatrice quando si sfiora la dinastia reale nazionale?

[exibart]

1 commento

  1. Ma perchè l’arte per far soldi ha bisogno di scandalizzare? Non se ne può più…Sentiamo nostalgia di artisti che hanno fatto la storia dell’arte moderna…basta con queste schifezze…basta con critici, curatori prezzolati…chi può portare oggi un bambino in un museo per vedere paul mc cartey con uomini che se la fanno con i maiali, o sempre lui che fà la cacca, l’arte non è scalpore di sporcizie…non è l’idea…si è dimenticato il suo vero valore…ancora una volta il potere dei soldi stà distruggendo una delle belle cose rimaste: l’arte. L’arte è libertà…ma attenzione senza offendere la sensibilità di chi la guarda. Ho detto.

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