18 dicembre 2010

Stralciodiprova: Dan Rhodes, Il bizzarro museo degli orrori

 

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Alla 15esima uscita, ci siamo decisi. Sì perché la piccola rubrica Stralcio di prova, inizialmente pubblicata solo su Exibart.onpaper, ha avuto un successo notevole. Allora perché non riproporla anche online? Il concept? Semplice semplice. Ovvero, una breve segnalazione di un romanzo – recente, va da sé – che tiri in ballo l’arte contemporanea, o l’arte tout court, o il design, o l’architettura. Una finestra sulla narrativa, con uno squarcio rappresentato da una citazione del libro (lo stralcio di prova, per l’appunto). Il tutto nasce – e si sviluppa – da Raccolta differenziata, il blog del vicedirettore Marco Enrico Giacomelli.

Di notte –
in realtà sempre, ma soprattutto di notte -, quando la stradina è illuminata
soltanto da un occasionale lampione, ben poco distingue il museo dagli altri
palazzi della zona vecchia della città
”. Il che equivale a dire che non si
tratta di un edificio progettato e realizzato da una archistar, e dunque molto probabilmente
non si tratta di un museo d’arte contemporanea. E infatti no, perché la
struttura è tematica, ed è dedicata al suicidio.

Guardiano e factotum di questo bizzarro luogo “culturale” – iniziativa a
carattere privato con la mission di costituire un deterrente alla scelta
estrema, ma in realtà grande stimolo alla medesima – è “il vecchio”, il quale
vanta una lunga esperienza, fra l’altro come guardasala della galleria
dell’Aeroporto Internazionale di Brema, che raccoglieva sostanzialmente croste,
croste e ancora croste (da un immaturo Georg Mühlberg a un disconosciuto
Christian Rohlfs, passando per “schizzi scialbi” di Ernst Deger e per un Georg
Friedrich Ackermann “pesantemente danneggiato dall’acqua”). 
Ecco, se siete in vena di atipici doni natalizi, è il romanzo adatto. E se il
ricevente dovesse storcere il naso, potete sempre citare l’Observer e definirla
una “fiaba”. (m. e. g.)

Dan Rhodes, Il bizzarro museo degli orrori, Newton
Compton, Roma 2010

link
correlati
me.giacomelli.blog.exibart.com


*articolo pubblicato su
Exibart.onpaper n. 70. Te l’eri perso? Abbonati!

[exibart]

 

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