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Ovunque voi
siate e qualsiasi cosa facciate dal 22 al 30 gennaio, basterà avere un computer
a portata di mano per visitare la fiera delle gallerie più importanti del mondo
riunite nell’innovativo progetto avviato da James Cohan, uno dei big di
Chelsea, gallerista di Bill Viola.
siate e qualsiasi cosa facciate dal 22 al 30 gennaio, basterà avere un computer
a portata di mano per visitare la fiera delle gallerie più importanti del mondo
riunite nell’innovativo progetto avviato da James Cohan, uno dei big di
Chelsea, gallerista di Bill Viola.
David Zwirner, figlio del fondatore di Art Cologne, ha aderito per primo, mosso
da affetto filiale: si, perché lui ci vede il futuro in questa prima edizione
della VIP Art Fair. “E poi costa il 20% delle normali fiere”, sostiene Cohan:
da 5mila a 20mila dollari soltanto. In questi tempi di (fine?) crisi i vip
colleghi di Cohan apprezzano. Ci saranno tutti o quasi: da Barbara Gladstone
alla Goodman, da Lelong a White Cube e Lisson. Dall’Italia “arrivano” De Carlo
e Lia Rumma.
da affetto filiale: si, perché lui ci vede il futuro in questa prima edizione
della VIP Art Fair. “E poi costa il 20% delle normali fiere”, sostiene Cohan:
da 5mila a 20mila dollari soltanto. In questi tempi di (fine?) crisi i vip
colleghi di Cohan apprezzano. Ci saranno tutti o quasi: da Barbara Gladstone
alla Goodman, da Lelong a White Cube e Lisson. Dall’Italia “arrivano” De Carlo
e Lia Rumma.
Se volete la chat con i galleristi, vi costerà 100 dollari, ma l’ingresso sarà
gratuito. Cohan, che non avrebbe potuto fare il grande passo senza la
collaborazione e l’amicizia di un imprenditore della Silicon Valley
trasferitosi nella Grande Mela, si aspetta buoni risultati, ottimi dall’anno
prossimo. Forse è il futuro. Provare, per poi eventualmente credere… (nicola
davide angerame)
gratuito. Cohan, che non avrebbe potuto fare il grande passo senza la
collaborazione e l’amicizia di un imprenditore della Silicon Valley
trasferitosi nella Grande Mela, si aspetta buoni risultati, ottimi dall’anno
prossimo. Forse è il futuro. Provare, per poi eventualmente credere… (nicola
davide angerame)
link correlati
vipartfair.com
[exibart]
a che cavolo servirebbe chattare con un gallerista che non ti conosce nemmeno?
peccato che ci si mette ore per avviare connessioni e password peggio di un documento in questura..americana… e poi non funziona…
virtuale è bello.. ma virtuoso..pure..