27 gennaio 2011

fiere_preview Il 2011 alla prima prova

 
Certo, ci sono stati eventi fieristici come Bergamo Arte Fiera. Ma il primo test su grande scala, a livello nazionale e pure con rilevanza internazionale, è Bologna. Arte Fiera Art First, come al solito, apre le danze. Cosa sarà degli anni ’10?

di

Bologna. 28, 29, 30
e 31 gennaio 2011. Dopo le 30mila presenze della passata edizione, il 35esimo
appuntamento con Arte Fiera si
presenta fitto e da ripartire su più giorni. Dal quartiere fieristico al centro
storico, dagli spazi delle gallerie private fino alle principali sedi museali
felsinee (per non parlare degli eventi in Regione, dalla Civica di Modena alla
Collezione Maramotti di Reggio Emilia). Anticipazioni, programmi off,
inaugurazioni ed eventi collaterali risuonano come promesse culturali di alto
livello, come proiezioni dal riferimento internazionale. Tra stand fieristici,
concerti di musica, percorsi fotografici, installazioni cittadine e performance
notturne, Arte Fiera non è più solo piazza di scambio, ma diventa un’occasione
per attivare percorsi. Bologna in questo fine settimana è stata totalmente
destinata all’arte e alle sue mille forme.
Negli spazi del
quartiere fieristico, le oltre 200 gallerie partecipanti, distribuite su 15mila
mq espositivi, sono state suddivise in tre settori dedicati all’arte moderna,
contemporanea e alle ultime tendenze, con la sezione di livello internazionale
che ospita le gallerie di ricerca con non oltre cinque anni di attività (fra le
altre, Camera 16 di Milano), anche per avvicinare al mercato dell’arte un
collezionismo giovane. Per rafforzare questo proposito, la fiera ospita inoltre
due premi dedicati ai giovani talenti: la quinta edizione
del Premio Euromobil
Under 30

rivolto ai giovani artisti delle gallerie presenti in esposizioni, premio che
proclamerà il vincitore nello spazio I luoghi dell’arte, I luoghi del
design.
E l’ottavo Premio Furla che, sotto
l’egida di Christian Boltansky, in
fiera organizza una tavola rotonda alla quale partecipano i cinque finalisti (Alis/Filliol, Francesco Arena, Rossella Biscotti, Matteo Rubbi e Marinella Senatore) e i curatori
che li hanno selezionati. Nello spazio Art Cafè, in collaborazione con Corraini Edizioni,
la fiera offre ogni giorno incontri, presentazioni di libri e cataloghi d’arte con
interventi di critici, artisti, editori e galleristi: lo scopo è indagare gli
sviluppi del tema dell’arte nelle ultime pubblicazioni. All’intorno, Arte Fiera
propone conferenze e dibattiti come Art Talks e la tavola rotonda Art
Education Programs
che, assieme a ospiti di riguardo, tratta il tema dell’art
education
promossa
da aziende con collezioni d’arte contemporanea e rivolte ai dipendenti.
In città, invece,
Arte Fiera prolunga se stessa spazialmente e temporalmente. dal 28 gennaio 2010
al 27 febbraio ha infatti luogo la sesta edizione di Bologna Art First. Come da
tradizione, il centro urbano diventa scenografia allestitiva per Se
un giorno d’inverno un viaggiatore
, una vera e
propria mostra collettiva a cielo aperto curata da Julia
Draganovic. Un percorso, tra antichi palazzi e luoghi storici, composto attraverso
interventi e installazioni site
specific di artisti contemporanei, rappresentati dalle gallerie in fiera.
Tra i dieci progetti scelti, sulla città hanno lavorato, oltre a nomi quali Icaro e a Gormley, anche i promettenti Silke
Rehberg (Galerie Rüdiger Voss,
Düsseldorf), Marlon de Azambuja
(Furini Arte Contemporanea, Roma) e Michael
Johansson (Galleria Massimo Carasi –
The Flat, Milano).
Per quanto
riguarda la lunga agenda di Arte Fiera Off, tra arte moderna e
arte contemporanea, non bisogna perdere alcune mostre: al MaMbo, la
prima personale in Europa dell’americano Matthew
Day Jackson
(insieme al solo show di Pier
Paolo Calzolari
, che si estende anche in altre due sedi); alla Basilica
di Santo Stefano
, l’antologica di Shimamoto
curata da Achille Bonito Oliva; al Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo,
Happy
Tech. Macchine dal volto umano
, una mostra di e su arte e scienza promossa
dalla Fondazione Golinelli; allo Spazio Carbonesi, Svoboda,
una
mostra collettiva di undici artisti russi che hanno progettato opere site
specific sulla percezione del concetto di libertà in Russia; e infine da vedere
anche, a Palazzo Fava, la nuova sede delle collezioni d’arte della Fondazione
Carisbo.

Da non mancare,
nella serata di venerdì 28 gennaio, nell’Aula di Santa Lucia, Lady
performance
, ossia Marina Abramovic intervistata da Renato
Barilli. Sono da segnalare inoltre, sempre all’interno del programma di Arte
Fiera Off, altri tre appuntamenti: presso gli spazi di P420 (in piena
ZonaMambo),
Narrative Works, collettiva con lavori di Bill Beckley, Peter Hutchinson e Franco Vaccari; al FarneSpazio (in
Galleria del Toro), un percorso fotografico dal titolo I, in my
intricate image
, con
scatti di Paolo Gonzato, Eva Marisaldi e Donatella Spaziani, a
cura di Marinella Paderni; mentre negli spazi della Y’art Project (in
Via Mascarella, zona universitaria), A Perfect Dream, una
mostra-installazione fotografica di Egor
Rogalev a cura di Julia Tikhomirova;
e ancora, l’evento coordinato da Guidi & Schoen e Artistocratic, che a Frassinagodiciotto
propongono l’accoppiata Giacomo Costa
e Davide Bramante.

Infine,
sabato 29 gennaio,
la notte di Bologna cambia colore con Art White Night: l’arte contemporanea attiva gli spazi
del centro storico fino a mezzanotte, tra installazioni e aperture
straordinarie di fondazioni, musei, gallerie d’arte e negozi.

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dal 27 al 31 gennaio 2011

Arte Fiera Art First 2011

Orario: giovedì ore 12-17 (su invito); da venerdì a domenica ore 11-19; lunedì ore 11-17

Ingresso: intero € 20; abbonamento 4
giorni € 35

Catalogo disponibile

Info: tel. +39
051282111;
artefiera@bolognafiere.it; www.artefiera.bolognafiere.it

[exibart]

1 commento

  1. -E l’ottavo Premio Ferla (http://dammiltiro.corrieredibologna.corriere.it/2010/01/slang_bolognese_5a_puntata_agg.html) che sotto l’egida di Christian Boltansky, in fiera organizza una tavola rotonda alla quale partecipano i cinque finalisti (Alis/Filliol, Francesco Arena, Rossella Biscotti, Matteo Rubbi e Marinella Senatore) e i curatori che li hanno selezionati.-

    rubi i biscotti al senatore nell’arena della filiale, curati. another fucking readymade blablabla object trouve. merda.

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