17 febbraio 2011

Palermo capitale europea della cultura? Ma intanto manda in rovina i Cantieri Culturali della Zisa…

 

di

I Cantieri Culturali della Zisa
Come cittadini
innanzitutto, e come operatori culturali, associazioni, artisti, di questa come
di altre città, vogliamo conoscere le ragioni di questo abbandono
”. Sono questi
i toni, mesti ed amareggiati ma privi di inutili esasperazioni dialettiche, con
i quali i palermitani rivolgono un appello al sindaco della città in merito ai Cantieri
Culturali della Zisa
.
Uno spazio
pubblico di grande pregio che ha rappresentato, nel tempo, uno dei luoghi
strategici del disegno culturale della città, ammirato in Italia e nel resto
d’Europa
”. E che ora – si legge nella lettera aperta che i promotori invitano a
firmare sull’apposito website e su Facebook – versa in stato di abbandono, degrado
e incuria: “entrando ai Cantieri Culturali, e vedendo la loro attuale
condizione, è un senso di morte e di abbandono quello che assale
”.
E questo,
sottolineano i sottoscrittori, nonostante un poderoso progetto di restauro promosso
da questa medesima amministrazione comunale, per cui sono state impegnate
ingenti risorse economiche. Fino alla domanda provocatoria e paradossale: “sulla
base di quale processo, di quale progetto, di quale ragionamento sugli spazi e
sulle infrastrutture, si può realmente avanzare l’idea di candidare Palermo a
città europea della cultura, come qualcuno dentro l’Amministrazione aveva
ipotizzato solo qualche mese fa?
”.

link correlati
www.cantierizisa.it

[exibart]

5 Commenti

  1. Personalmente non mi risulta che la situazione sia quella descritta nell’articolo, anzi. I Cantieri culturali della Zisa non sono affato in rovina, oltre alle istituzioni che gia ben operano, Istituto Gramsci, Centro culturale francese,Scuola del diocumentario, ben cinque padiglioni sono stati ristrutturati dall’Accademia di Belle arti di Palermo e da marzo ospiteranno la normale attività didattica che coinvolgerà centinaia di studenti. Nell’enorme area dismessa ci sono altri padiglioni in rovina da decenni, ma l’arrivo in forze dei ragazzi e dei professori dell’Accademia contribuirà in modo decisivo a far diventare i padiglioni della Zisa un luogo dove si produrrà quotidianamente cultura.

  2. Se tutto è a posto e se, come ho compreso, Lei Cingolani conosce perfettamente la situazione come si spiega l’esistenza dell’articolo?
    è forse l’effetto di una sotteranea lotta tra fazioni che si contendono il controllo della stessa?
    un altra cosa : la “cultura” di cui ella ha fatto menzione riguarda esclusivamente il campo delle arti visive oppure è da intendere con un significato, diciamo piu’ allargato, ecco ?
    la saluto.

  3. Caro Cingolani,
    spero che tu stia scherzando!!!!! Dell’ingresso dell’Accademia ai cantieri e cosa risaputa ed anche delle condizioni… bellissime nella loro decadenza di rovine (oggi forse un pò troppo), poeticamente ineccepibile ma nn certo “normali… ho fatto in passato molte visite ed incontri… diciamo al freddo, sotto l’acqua, ecc…
    Ma ne hai una minima memoria di cosa erano i cantieri… sul suo ruolo internazionale dovuto alla pazzesca qualità delle proposte complessive di quella stagione… e centinaia di migliaia di palermitani ne alimentavano viali e vialetti…
    se nn li hai vissuti ai tempi (nn so quando sei approdato a Palermo) guardati alcuni documentari sul sito: http://www.cantierizisa.it
    ne hai memoria di cosa sono da un decennio???? dovresti dato che insegni a Palermo da un sacco…
    oltre allo sforzo dell’accademia, encomiabile, sono uno spettro avvilente ed agghiacciante rispetto al recente (anche se sembra infinito) e importante passato culturale…

  4. Caro Marco,
    la situazione è anche peggio di come descritta, perchè tu lo sappia la concessione dello spazio all’Istituto Gramsci è in scadenza e non verrà rinnovata, mentre i due istituti di cultura occupano la palazzina ex-uffici. Anche contando i 5 padiglioni dell’Accademia e quello del Centro di Cinematografia, ne restano ben 13 da utilizzare, alcuni già restaurati ma tenuti chiusi da un’amministrazione comunale assolutamente incapace di assumersi la responsabilità di un progetto di così ampio respiro.

  5. Caro Cingolani, allora mi spieghi come mai non un articolo ma sono settimane che dalle pagine di repubblica, del fatto quotidiano, ecc dai blog cittadini, dalle tante e qualificate firme di intellettuali, artisti, operatori culturali, cittadini, si pone l’attenzione su questo stato di abbandono dei Cantieri…
    I documentari, le foto, le testimonianze cosa sono falsità??? ci stiamo inventando tutto???
    nulla togliendo alle mostre fatte dall’accademia… l’accademia era uno e dovrebbe essere uno dei tanti tasselli dei cantieri…
    ora l’accademia sembra l’unica realtà ed anche non troppo sostenuta… ne da mezzi ne come dice cingolani neanche dai media!
    sul valore ed il lavoro dell’accademia qui nessuno sta mettendo bocca, anzi!!!!
    ma qui stiamo parlando di infrastrutture strategiche della città e del suo sviluppo con milioni di euro investiti, ecc ecc
    non esiste un piano generale sui cantieri, non esiste una struttura, non esiste più un assessorato, non esiste un sindaco…
    da li si sta partendo… e ridisegnando attraverso il contributo di tutti come ipotizzare i cantieri del futuro!!! un vero polo organizzato e fruito dalla città ed i numeri erano incredibili nel passato dimostrando che la città era pronta e voleva… la sua cittadella della cultura…uno spazio della città e motore di tutto un sistema… culturale, economico, strategico con un disegno, una visione, un percorso…. oggi quello spazio viene vissuto da tutti non come uno spazio culturale (malgrado l’accademia faccia un lavoro anche molto faticoso) ma come una ferita inferta alla dignità culturale di Palermo, dei suoi cittadini, dei suoi artisti, dei suoi operatori, di tutti….

    @ Cingolani parli in difesa di una categoria, e fai bene, ma dobbiamo avere a mente tutti che l’accademia rappresenta solo un aspetto di una macchina molto più grande e complessa che è stata mortificata e mutilata.. ed il teatro la danza la musica??? le produzioni cinematografiche e la sala lettura dove centinaia di giovani la affollavano per studiare immersi nell’arte??? sono state sfrattate dalla loro dimora, gramsciamente parlando molti strumenti fondanti la formazione culturale dell’espressione creativa di questa città…i cantieri erano una fucina di formazione!!!!ed era il luogo di tutte le arti erano un comparto strategico di quella stagione battezzata dalla stampa internazionale il rinascimento di Palermo!!!!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui