10 febbraio 2012

Il lungo inverno di Riga approda a Roma. Stasera si svela ICKU

 

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Confermato, nonostante l’allarme maltempo, l’opening di stasera alla CO2 Gallery di Roma. Il progetto ICKU (I Can Kill You), a cura di Costanza Paissan, finalmente sarà svelato al pubblico. Trattasi di una ricerca sociale e antropologica metropolitana di Giovanni De Angelis, classe 1969, avviata quattro anni fa con Contemporary Districts. Interamente realizzato a Riga, il progetto indaga la rottura della quotidianità introducendo un’arma da fuoco in un contesto solitamente “normale”. 
Da qui la perdita del controllo e l’azione irreversibile di una serie di individui che vivono una realtà difficile, in un contesto geografico caratterizzato da lunghi inverni con poche ore di luce. Una dimensione che appartiene subdolamente ad ogni essere umano, potenzialmente portato a diventare violento in base a fattori personali, sociali, geografici o anagrafici. De Angelis ha scelto la Lettonia, paese che sta metabolizzando il proprio difficile passato per lanciarsi nel futuro in un dialogo con la restante Europa. L’artista ha chiesto a una serie di persone, tutte molto giovani, tra cui una barista, un designer, un esperto di vini e una studentessa di imbracciare una pistola e di puntarla contro l’obiettivo della macchina fotografica che li ritraeva. Parallelamente gli stessi individui sono poi stati fotografati all’interno del proprio spazio quotidiano di lavoro. Uno “sliding doors” di pochi attimi che potrebbe cambiare inesorabilmente il destino degli interessati ma non solo. Un attacco “armato” che è stato utilizzato anche nella comunicazione dell’evento: da ormai diverse settimane l’acronimo ICKU girava tra le strade della capitale e sul web, piccola minaccia anonima in quattro lettere che raccontano della possibilità, non troppo immaginifica, di incontrare un destino balordo. (m.b.)

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