12 marzo 2012

fino al 23.III.2012 Ariel Orozco Roma, Federica Schiavo Gallery

 
Un’azione necessaria per rispondere ad una situazione critica. Una riflessione tesa a smascherare l’incapacità della società occidentale di far fronte alle emergenze della contemporaneità -

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Una crisi strutturale è una situazione paradossale: di fronte alla difficoltà di dover porre rimedio all’emergenza, si comprende l’impossibilità di poter rispondere a quella crisi seguendo gli unici principi d’azione apparentemente disponibili, ovvero gli stessi che l’hanno generata. Ariel Orozco (Sancti Spiritus, Cuba, 1979; vive e lavora a Città del Messico) riflette sull’assurdità della condizione quotidiana contemporanea, presa nel mezzo tra scelte necessarie e mai risolutive. L’operazione artistica si articola, all’interno degli spazi della galleria romana, per simboli e contrasti: le diverse installazioni, lungi dal risolversi nella semplice significazione simbolica singolare, lavorano per contrapposizione, ponendosi in stretta relazione l’una con l’altra.
Ecco così, dopo una bottiglia di champagne in procinto di frantumarsi per le crepe, l’installazione “Untitled (Sed)” che satura la prima sala costringendo il visitatore ad un attraversamento cauto e attento: decine di bicchieri pieni di sabbia, disposti sul pavimento, a manifestare un’inutile abbondanza in evidente contrasto con il vuoto della sala successiva, dove, con “Untitled (Problema)”, Orozco presenta uno spazio in cui l’assenza si fa portatrice di senso. Alcune pilette di scarico montate sul pavimento, con un unico tappo disponibile, rendono tangibile l’impossibilità di operare una scelta che rimedi ad un’eventuale perdita, evocata e non presentata. Le situazioni richiamate dall’artista si operano per gettare luce sulle incerte condizioni della contemporaneità e sul costante senso di precarietà di un sistema spesso enigmatico. Scelte operative che, da un lato, hanno il merito di organizzare il senso nella globalità del percorso espositivo e, dall’altro, riducono ai minimi termini le possibilità espressive delle singole opere, chiamate ad una semplice evocazione simbolica di una realtà decisamente più complessa.

andrea d’ammando 
mostra visitata il 6 marzo 2012

 

dal 9 febbraio al 25 marzo 2012
Ariel Orozco – Detrás del cristal
Federica Schiavo Gallery
Piazza Montevecchio 16 (00186) Roma
Info:  +39 0645432028 ,
info@federicaschiavo.comwww.federicaschiavo.com 

[exibart]

 

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