15 maggio 2012

L’oggetto nella pubblicità. Storia di un’evoluzione sociale e di costume in sessant’anni di Italia

 

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Vi piace la pubblicità? Siete nostalgici dei vecchi carosello in bianco e nero? Delle massaie che affollavano il piccolo schermo negli anni ’60 e ’70 mentre in piazza si faceva la rivoluzione? Allora domani sera il “Mercoledì da NABA” è vostro. In compagnia di Emmanuel Grossi, storico della pubblicità televisiva e cinematografica italiana dagli anni ’30 ad oggi, si effettuerà una passeggiata tra le réclame più celebri, in un viaggio nel cuore del vero protagonista della pubblicità: il prodotto da reclamizzare, che si tratti di un oggetto, di un logo o di un nome.

Saranno illustrati numerosi casi in cui progettisti, registi e creativi pubblicitari hanno scelto di “giocare” con il prodotto, trasformandolo e reinventandolo tramite animazioni tradizionali e a passo uno, riprese dal vero ed interventi in post-produzione.

Grossi, che ha iniziato ad occuparsi di pubblicità audiovisiva nel 2005, negli ultimi anni  ha operato un mastodontico lavoro di recupero e analisi dei materiali originali sparsi per la penisola, dalle pellicole ai nastri fino ai documenti cartacei, dando così vita al più grande archivio pubblicitario multimediale d’Italia che ad oggi contiene qualcosa come oltre 90mila filmati, progressivamente digitalizzati e catalogati, corredati da oltre 800 ore di testimonianze inedite ed esclusive audioregistrate, rilasciate da circa 400 artisti e professionisti del settore. Anche questa è storia d’Italia. E soprattutto di un Made in Italy che non c’è più.

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