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“Poesia di strada in realtà aumentata”. Questo è il titolo della manifestazione che prenderà il via sabato nelle strade transitabili del capoluogo d’Abruzzo, ancora “chiuso” dopo il devastante terremoto di tre anni fa.
In collaborazione con Adam Accademia, un collettivo di circa 30 artisti maceratesi (www.adamaccademia.it), nato sulla base di un progetto tecno-didattico sviluppato da Giuliana Guazzaroni all’interno di un percorso di ricerca universitario al Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e abbinato al premio di “Licenze Poetiche”, Poesia di strada, curato da Alessandro Seri e giunto alla XIV edizione nella città marchigiana, l’edizione aquilana con le associazioni “L’Aquila eMotion”, “Noi, L’Aquila” e soprattutto con il prezioso supporto di Barbara Vaccarelli e Massimo Prosperococco, metterà in scena un percorso di realtà aumentata fruibile attraverso una serie di installazioni visualizzabili attraverso un’app gratuita, Layar, che permetterà di scoprire le “opere-ologramma” con la fotocamera del proprio smartphone.
La scelta dell’Aquila come sede della mostra è ovviamente indicata a rappresentare una vera e propria “scossa per la società”: un modo ulteriore sia per muoversi nelle zone ancora spaccate dal sisma che per riappropriarsi di nuovi scenari di comunicazione, che ha colpito anche l’attenzione dello scrittore Bruce Sterling, autore di numerosi romanzi di fantascienza, nati dalle tensioni cyber-punk degli anni ’80 e attualizzati in chiave contemporanea come visioni del futuro, che ha presentato il progetto aquilano sul nuovo numero del magazine Wired USA. Il centro della città colpita insomma non si rassegna all’abbandono, nonostante l’enorme difficoltà a sbloccare la situazione: per promuovere la causa e ritornare a vivere l’Aquila l’appuntamento è sabato alle 17.30 in piazza Duomo. Per iniziare la passeggiata, smartphone alla mano.