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I tempi non sono proprio vicinissimi, ma è stato presentato quello che i media locali marchigiani hanno definito la “Grande Opera” di Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno, ovvero il centro culturale e polifunzionale ANIMA, acronimo che sta per Arti, Nature, Idee, Musiche, Azioni.
Un cento che avrà a disposizione 9mila quadrati di superficie espositiva, e che prenderà corpo proprio in un immenso quadrato progettato dall’architetto Bernard Tschumi, su commissione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno e del Comune di Grottammare, inaugurando anche la prima opera del progettista, nato a Losanna nel 1944 e di casa a Parigi e New York, celebre per il progetto del Parc de La Vilette a Parigi, il Kyoto Center e il Museo di Arte Contemporanea di San Paolo, nel 2001.
ANIMA nascerà per accogliere e ospitare le più varie espressioni della cultura del territorio, a partire da quelle artistiche, gastronomiche, ambientali. Il costo previsto dei lavori? Quasi 20 milioni di euro, e una sequela di pagine nelle cronache di Ascoli che va avanti da diversi anni, anche rispetto alla cessione gratuita del terreno alla Fondazione, arrivata nel 2009.
I benefit al territorio di una simile struttura? Il sindaco di Grottammare, Luigi Merli, ne aveva parlato così: «In primo luogo, essa funzionerà da volano per l’intera economia del territorio, attraendo numerosi visitatori e dando al Piceno la possibilità di ospitare eventi che fino ad ora non poteva accogliere.
In secondo luogo, la struttura potrà avere una gestione “leggera”, poiché la sala principale [2mila e 500 posti a sedere n.d.r.] sarà utilizzabile soltanto in occasione di specifici avvenimenti organizzati non solo dagli enti pubblici del territorio, ma soprattutto dalla vasta imprenditoria che in questi ultimi dieci anni si è formata nel Piceno, specializzandosi nell’organizzazione di eventi di spettacolo e di congressistica. Gli ambienti circostanti potranno, invece, essere utilizzati durante tutto l’anno, garantendo alla struttura un’apertura costante e limitando i costi di gestione». Cantieri aperti dal 2014. In bocca al lupo!