21 maggio 2013

Fino all’8.VI.2013 Annegret Soltau – ZeitErfahrung Brescia, Maurer Zilioli Contemporary Arts

 
La condizione femminile all'interno della contemporaneità, partendo da ricerche legate alle neo-avanguardie. Soltau restituisce un’immagine della donna dai connotati deformati, in grado di innescare una doppia riflessione legata all'autocoscienza e, al contempo, all’immagine di facciata che il contesto le impone -

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Bisogna mettere da parte la bellezza, per accostarsi al lavoro di Annegret Soltau.
Occorre spogliarsi di concetti radicati quali armonia, grazia e proporzione per comprendere il senso di un operato coraggioso, svolto da un’artista militante nel campo delle ricerche sperimentali in ambito fotografico e performativo a cavallo degli anni Settanta e Ottanta, quando tutto ciò significava destare incomprensione e scalpore, in una parola: avanguardia. 
Annegret Soltau, generativ - Selbst mit Tochter, Mutter und Großmutter, 110, 1994-2005
Le opere in oggetto sono ritratti fotografici, collage di vita, frammenti anatomici scomposti e simbolicamente ricuciti in un risultato a metà strada tra il tradizionale rammendo casalingo e la ferita suturata. Rappresentazione, autocoscienza e identità sono invece gli ingredienti fondamentali per la costruzione di questo universo visivo che, in certi passaggi, presenta un retrogusto di sapore dadaista.
Il rapporto con la società, lo spazio e il tempo appaiono temi cruciali poiché il soggetto prediletto della ricerca di Soltau è un’immagine femminile dai connotati deformati, in grado di innescare una doppia riflessione legata, da un lato, alla percezione della donna in relazione a sé stessa e, al contempo, all’immagine di facciata che il contesto le impone. Dominante è il senso del tempo reso mediante concetti quali la ciclicità della vita, il susseguirsi generazionale e il decadimento della fisicità a fronte dell’auspicato miglioramento interiore determinato dall’esperienza. L’artista viola la propria immagine fotografica, strappandola, modificandola, cucendola a parti anatomiche maschili, animali o a quella di donne della sua famiglia (madre, figlia, nonna) che l’hanno preceduta o seguita, in un’operazione che si fa metafora del fluire cronologico così come della troppa violenza fisica e psicologica che ancora oggi condiziona il corpo femminile. 
La mostra pone l’accento su un lavoro profondo, raffinato e intenso che si salda alla biografia di un’artista di famiglia umilissima, cresciuta nella dura campagna tedesca in assenza di un padre prematuramente scomparso durante il secondo conflitto mondiale (spunto, manco a dirlo, per un’altra serie di lavori!) che, come in un odierno romanzo di formazione, riesce a farsi strada attraverso l’Accademia di Amburgo, l’esercizio della body-art e la pratica performativa in un ambiente artistico storicamente dominato dagli uomini.  
Nel lavoro di Annegret Soltau confluisce tutto questo: esso è reazione, auto-rappresentazione e ricerca identitaria che, pur partendo dall’esperienza biografica personale e dal proprio status di figlia, moglie, madre, artista e donna, appare perfettamente in grado di distanziarsene per divenire paradigmatico di una questione, assai lontana dal potersi considerare esaurita, che riguarda la condizione femminile all’interno della contemporaneità.
Bianca Martinelli
mostra visitata il 16 marzo 2013
dal 27 aprile all’8 giugno 2013
Annegret Soltau, ZeitErfahrung – L’esperienza del tempo
Maurer Zilioli Contemporary Arts 
Via Trieste, 42b – 25121 Brescia
Orari: dal mercoledì al sabato, ore 15.30-19.30
Info: 030.5031093 – 331 3311681 info@maurer-zilioli.com

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