28 agosto 2013

Lezioni attraverso social media e dodici borse di studio. C’è un nuovo master per i designer di domani, che parte da Catania e arriva a Berlino

 

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Che cosa serve al design oggi? Quali figure professionali sono necessarie in un campo che appare in continua rivoluzione? Siamo sicuri che le definizioni di design di prodotto, degli interni, dei servizi siano ancora attuabili nell’epoca dei social media, in grado di pervadere e modificare i codici delle relazioni e dunque anche dei prodotti, e della produzione, dell’esistenza?
A partire da queste domande si è messo a punto anche quello che è un nuovo concetto di master, intitolato “Design Relazionale”, diretto da Gianni Romano, che si svolgerà  all’Abadir (Arts Between Architecture Design & Interdisciplinary Research) di Catania, in una modalità che prevede una parte del corso online e una parte in itinere, in 12 luoghi diversi, da Catania a Torino, passando per Berlino e Trento, con 12 workshop. La partenza è fissata per febbraio 2014, ma il Ministero ha già stanziato qualcosa come ben 12 borse di studio, a coprire interamente il corso del master, di 6mila euro (con scadenza al 20 settembre). “Design Relational” si pone insomma come l’intersecazione dei piani delle relazioni on-line con quello delle relazioni off-line. Apre favorendo cortocircuiti e aperture tra relazioni tradizionali e relazioni innovative, attraverso i new e social media, dove la community è il laboratorio di progettazione. 
Le lezioni? Avverranno ovviamente attraverso una piattaforma con l’utilizzo integrato di facebook, twitter, instagram, tumblr, attraverso i quali gli studenti interagiranno costantemente con i docenti e con gli altri studenti e saranno stimolati a condividere, osservare, commentare, partecipare attivamente. Attraverso una serie di partner, da Casa Netural, al Museo di Informatica Funzionante, passando per PostMedia e IdLab, definirà il campo d’azione del suo intervento tra soggetti pubblici e privati, piccole realtà locali e istituzioni internazionali. I partner definiranno i campi di attività dove gli studenti e i docenti verificheranno in presa diretta il meccanismo della progettazione attraverso sistemi relazionali complessi. C’è insomma un’energia di progetto che mai come oggi tende al rinnovamento, e di cui si segue la scia per una nuova formazione. Volete diventare i design delle umane attitudini? Scrivete o telefonate ad Abadir, l’iscrizione è riservata a 50 studenti (relationaldesign@abadir.net –  www.relationaldesign.org).

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