29 ottobre 2013

Fino al 31.X.2013 Versus – XIX Edizione Torino, Velan Center

 
La pittura: medium tradizionale, versatile strumento di espressione, pretesto concettuale? La problematicità e la varietà delle prospettive sono protagoniste della collettiva presentata per l'edizione 2013 di Versus -

di

A cura di Francesca Referza, con opere di Paola Angelini, Sara Enrico, Helena Hladilová, Alessandro Roma e Namsal Siedlecki, la XIX Edizione di Versus conferma la propria formula di indagine sull’arte contemporanea dei giovani artisti. Recuperata come medium in senso tradizionale, oppure come materiale relazionale e pretestuale dotato di illimitata versatilità, la pittura è la problematica protagonista della collettiva allestita nel ventesimo anno di attività del Velan Center.
Paola Angelini utilizza il disegno come ricerca interiore dagli esiti psicoanalitici. I suoi lavori, quadri di grandi dimensioni, rappresentano animali disposti in primo piano. Stabilendo una tensione figurativa con lo spazio circostante, queste particolari proiezioni interiori spingono il fruitore ben al di là del soggetto dipinto. La presenza di ombre profonde e la matericità del segno traggono in inganno l’attenzione dell’osservatore, in un gioco di rimandi e di scoperte.
Velan Center, Versus XIX, allestimento, courtesy Francesca Referza
Sara Enrico sfrutta le possibilità scultoree del colore, attraverso una sistematica ricerca di trasformazione processuale. Risultati di passaggi cromatici, diretti ed indiretti, su diverse superfici, le opere conservano solo minime tracce visive della tecnica di partenza. 
Helena Hladilová, secondo un’accezione più concettuale, si ispira alle condizioni ambientali di partenza, per creare lavori che ci costringono a prendere coscienza delle variazioni e del cambiamento. Quadri spaccati, in cui il dipinto si forma seguendo le linee violente e disordinate della frattura, sono installati nello spazio espositivo in modo sorprendente ed estraniante.
I collage, i bassorilievi e le sculture in terracotta di Alessandro Roma sono veri e propri trompe l’oeil, in cui la superficie uniforme, se osservata da una prospettiva ravvicinata, si rivela  texture di forme. Le fonti iconografiche originarie, come alberi, piante e rocce, risultano intuibili, ma non immediatamente riconoscibili.
Namsal Siedlecki mette radicalmente in discussione il concetto tradizionale di scultura, con una serie di lavori installativi, accostati e riletti attraverso i concetti di origine e di tempo. Sempre più interessato alla possibilità di recupero dell’identità fisica e poetica della materia, l’artista ricicla il rame all’interno di vecchi televisori a tubo catodico: il rifiuto si rivela così miniera da cui estrarre il minerale utilizzabile come sostanza e mezzo di creazione.
Ivan Fassio
Mostra visitata il 14 ottobre
dal 26 settembre al 31 ottobre 2013
Versus
VELAN CENTER for Contemporary Art 
via Saluzzo 64, 10125 Torino
Orari: da mercoledì a sabato ore 15.30 -19.30
Info: tel/fax +39 011 280406 – www.velancenter.com

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui