09 novembre 2013

Fino al 16.XI.2013 Gianni Caravaggio – Cinque proposizioni per un mondo nuovo Kaufmann repetto, Milano

 
Un mondo nuovo è possibile. In mostra sculture il cui peso facilita la nascita di una realtà altra, resa visibile dai lavori di Caravaggio -

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“Ogni opera d’arte nella sua essenza (quando ne ha una) è una proposizione per un mondo nuovo.” E che cos’è l’arte se non questo? Che cos’è se non il racconto della vita presente e l’immagine di quella possibile? Di mondi nuovi Caravaggio non ne ha in mente solo uno. Ne ha in tasca ben cinque e il numero potrebbe tendere all’infinito. Il perché è semplice: ognuno crea i propri. L’immagine non è che un piccolo punto di partenza che sta alla base dell’atto demiurgico del creare. Ed è quello che Caravaggio fa. Regala l’immagine performativa, quella che da il là a tutto, al mondo nuovo. 
Gianni Caravaggio, Cinque proposizioni per un mondo nuovo, vista della mostra
Se sotto la superficie c’è davvero la verità della concretezza, allora, quello che fanno questi pezzi di marmo a terra è squarciare l’immagine, ricercando qualcosa che non sarebbe possibile cogliere altrimenti. Ed è solo grazie al violento peso di un pezzo di marmo che, in qualche modo, si riesce a superare il limite, a oltrepassare la soglia dell’immagine galleggiante e irrompere oltre quel cielo azzurrino (che fa molto Truman show). 
Tra superficie e apparenza e profondità e concretezza si rivela la dicotomia del gesto. La dimensione scultorea diventa fondamentale: il peso, la materia e la massa diventano gli strumenti per andare oltre all’esistente, per creare il mondo nuovo. E anche il foglio, piegato su se stesso, rivela questo peso, apparentemente sostenibile e leggero ma non per questo meno percettibile. E il peso che prima sembrava fisico si tramuta in qualcosa di più vicino a un atto mentale. 
Tra i mondi nuovi e possibili anche la natura torna in discussione. Velarsi e rivelare diventa una nuova dicotomia creatrice di gesti, indicatrice di universi. Il mistero deriva dal non essere visibile, dall’aver velato qualcosa prima che fosse rivelato per sempre. Ed è anche questa la proposizione per un mondo nuovo: la trasformazione del mistero in immagine ‘iniziatica’. E anche questa volta è tutto nelle nostre mani.
Caterina Failla 

dal 16 settembre al 16 novembre 2013
Gianni Caravaggio
Kaufmann repetto
Via di Porta tenaglia 7
Milano 
Orari: martedì –sabato: 11 am / 7.30 pm 
Info: tel. +39 0272094331 – mailto:info@kaufmannrepetto.com

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