15 novembre 2013

Fotofever/Tour alla fiera delle immagini (e degli stand) dai costi accessibili. Con un occhio al Tricolore

 

di

Liudmila Velasco & Nelson Ramírez de Arellano Conde, Enjoy Revolution Edition : 5/5 n°3, 2012, Impression Lambda, 61 x 80 cm, 3/9, courtesy Upraising Art, Saint Martin

Fotofever, la neo fiera presenta foto giovane ma anche alternativa ed originale, un vero tour nella foto contemporanea internazionale, e a sorpresa incontriamo fra gli stand del Carrousel du Louvre di Parigi molto made in italy. I nomi? Imperdibili le foto di Tano d’Amico presso la Guillaume Ingert così come quelle di Franco Fontana presso la Sabrina Raffaghello Arte Contemporanea. Senza citarli tutti, impossibile visto che oltre il 10 per cento dei fotografi qui sono italiani, ma la lista continua con Roberto Kusterle presso la Antonio Nardone, Luigi Ghirri presso De Primi Fine Art di Lugano, Giampiero Fanuli presso la Riccardo Costantini Contemporary ed Edoardo Romagnoli alla Paola Sosio Con-Temporary di Milano: le due gallerie si presentano in tandem, convinti che Fotofever sia un’ottima piazza dove investire; gli stand hanno prezzi abbordabili (3mila e 500 euro) e il pubblico, stando alle previsioni, non mancherà.
Ma continuiamo il giro con Claudio Santambrogio presso la Unlimited Grain Gallery, Marco Maria Zanin presso Spazio Nuovo e Gigi Cifali presso Cécile Gallet Contemporary, e Andrea d’Amico presso la Little Birds Gallery. Girando qua e là si cercano le occasioni per vedere della bella fotografia, che qui non sembrano mancare, infatti presso la Unlimited Grain Gallery, si cade sulle foto di Alex Timmermans (Paesi Bassi), grande esperto della difficilissima tecnica del collodio umido, un processo fotografico inventato nel 1851 da Frederick Scott Archer, che l’artista utilizza a beffa dei più recenti e sofisticati software di ritocco fotografico, realizzando dei ritratti espressivi e cattivanti come quello bellissimo del noto fotografo Erwin Olaf (2013). Tra i ritratti anche quelli colorati e grafici di Hervé Perdriel presso Art Jingle, o quelli di Hendrik Kerstens presso la Nunc Contemporary, che ha quasi sempre per modello sua figlia Paula: i suoi ritratti rimandano all’età d’oro della pittura olandese. Ma in questa corsa al ritratto non mancano i paesaggi, quelli dell’anima del brasiliano Renato Pasmanik presso l’italiana Jef, o quelli inquietanti di Bernard Langenstein presso la Ze Art Galerie, Mentre una foto più narrativa è quella sorprendente ed emotiva, dai colori tenui ed imbevuti di luce, del cinese Quentin Shih presso la Art Lexïng qui presente con Shaghai dreamers no.1 (2010), o anche presso la galleria parigina Binôme, quella di Pascaline Marre con la serie Nos maisons de famille, una sorta di giornale intimo colmo di dettagli, che come appunti aiutano a non dimenticare. Un ultimo stand particolarmente interessante è anche quello della galleria Upraising di San Martin, nelle isole Antille, che propone una serie di scatti di fotografi caraibici, Adrián Fernández, Adonis Flores, Liudmila & NelsonRené Peña. Infine, una nota positiva rispetto a Paris Photo, i cui prezzi sembrano salire vertiginosamente, qui rimangono per molti ancora parecchio accessibili. (livia de leoni)

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