15 dicembre 2013

Il futuro migliore passa all’Ostiense. Con lo “Street Art District” promosso dalla “bella politica”, non solo della capitale

 

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La Bella Politica - Istruzioni per l'uso. 15 dicembre, Casa dell'architettura di Roma, courtesy 999Contemporary

A sorpresa compare la street art tra gli invitati ad un dibattito sulla “buona politica” in grado di rimettere al centro le persone, le loro vite e le loro esperienze, in un periodo di grave crisi economica con l’obiettivo di guardare al futuro con la voglia di fare e di cambiare le cose. A rappresentarla Francesca Mezzano, Presidente dell’associazione culturale e galleria d’arte 999Contemporary, nel convegno La Bella Politica – Istruzioni per l’uso che si è tenuto in mattinata presso la sede della Casa dell’architettura di Roma. 
Un evento organizzato da Tilt, una “rete di persone e di associazioni in movimento”, con ragazzi giovanissimi impegnati attivamente nella politica e nelle istituzioni che hanno chiamato a confrontarsi con loro: Nichi Vendola, Nicola Zingaretti, Renato Accorinti, Ilaria Cucchi, Igiaba Sciego, Alessandro Gerosa, Marianna Pederzolli e i rappresentanti di diverse realtà associative come Enrico Parisio, L’Arte nel cuore, La Carovana dei sorrisi e Francesca Mezzano. «La street art è anche l’espressione di una visione globale che permette ad una periferia romana di alzare lo sguardo, di mettersi in connessione con un quartiere di Londra. Significa costruire dei ponti, in un mondo in cui i ponti vengono bombardati. Significa unire popoli e culture utilizzando i muri in un mondo che ci ha insegnato che i muri dividono”, questo un passaggio dell’intervento della fondatrice della galleria con sede a Testaccio che, con il progetto “Avanguardie urbane” ha contribuito a trasformare il quartiere Ostiense in un laboratorio di arte urbana, riqualificando muri e sottopassi ferroviari che vanno ad aggiungersi agli interventi delle diverse edizioni del festival Outdoor. Con un protocollo d’intesa con l’VIII Municipio sta nascendo l’Ostiense Street Art District, un ampio progetto culturale che coinvolge gli artisti, gli operatori del settore, i politici, la gente del quartiere e diverse associazioni. «E’ un’idea del mondo che questi ragazzi ci stanno regalando e che noi vogliamo cogliere, e diffondere nella speranza di ispirare, le generazioni future. Questa arte di strada profuma di futuro migliore». (Mariangela Capozzi)

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