23 marzo 2014

Reading room Lucio Fontana per sempre. Anche nel disegno

 
Lucio Fontana per sempre. Anche nel disegno
di Ivan Fassio

Il Catalogo Ragionato dell'Opera su Carta, recentemente pubblicato, rappresenta un monumentale lavoro di archiviazione. E getta nuova luce sui rapporti tra Spazialismo, architettura, decorazione e scultura

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Nei lavori su carta di Lucio Fontana un principio di immagine sembra intervenire spontaneamente per ordinare il movimento materico interiore. Come incarnazione, lo stile emerge nella fissazione di un prodotto sensibile. Già a partire dagli anni Trenta, la critica aveva iniziato a considerare questo particolare “espressionismo plastico” come una riformulazione del Barocco. Nel proprio originale Spazialismo, l’artista aveva consapevolmente saldato l’ascendenza percettiva del Seicento e le matrici avanguardistiche del Futurismo. Oltre a una grande padronanza nel realizzare intuizioni dimensionali secondo modalità scultoree e monumentali, un marcato desiderio di riscoperta delle forme animava le formulazioni embrionali della sua pratica estetica attraverso disegni, schizzi, tavole colorate, gouaches, fogli tagliati e bucati, abrasioni su superfici cartacee. 
La copertina del libro
Il consolidamento di attenzione su questi lavori – dopo un interesse tempestivo e la successiva costituzione di una storiografia specifica – è documentato dalla recente pubblicazione di Skira, Il Catalogo Ragionato dell’Opera su Carta, risultato di un eccezionale lavoro di archiviazione e di documentazione condotto dalla Fondazione Lucio Fontana. Prendendo in esame quarant’anni di attività artistica, tra il 1928 e il 1968, i tre tomi raccolgono e riordinano oltre 5500 opere, ciascuna delle quali accompagnata da un’esauriente scheda che ne riassume il percorso bibliografico ed espositivo. L’accurata scansione dell’intero arco cronologico riesce a mappare ogni riflessione e ogni nuovo approdo contenutistico, formale e concettuale: dalle vivaci prove figurali alle più note ricerche astratte, in cui si generano i “segni” dell’Arte Spaziale con varchi, passaggi, intrusioni al di là della quarta parete, elaborazioni intuitive e stranianti degli ambienti e dei volumi. 
Il curatore Luca Massimo Barbero con il testo Il segno come diagramma del pensiero fornisce un rilevante apporto critico e storicistico, destinato a rappresentare un capitolo di primaria importanza per le indagini su Fontana. La prefazione di Enrico Crispolti, che dell’artista ha curato tutti gli altri cataloghi generali, completa l’operazione editoriale. Merito ulteriore di questo studio è l’approfondimento puntuale dell’esteso e proficuo rapporto che Fontana ha saputo intrattenere con architettura e decorazione: un dialogo che ha prodotto mirabili risultati tanto per le sperimentazioni tecniche, quanto per l’uso di materiali innovativi e inconsueti. 
Lucio Fontana, Concetto spaziale 1954 Buchi e gouache su carta incollata su tela, rosso, giallo e nero
Il disegno si presenta come momento peculiare per “tentare” ispirazioni e illuminazioni, verificare la dirompente espressività di immagini e caratteri stilistici ricorrenti: esercizio inevitabile che tende necessariamente ad un notevole numero di esiti, in equilibrio tra pittura e tridimensionalità. La novità per il lettore sarà la scoperta, nell’immediatezza ideale della progettualità, di un approccio concettuale intrinseco alla manualità. L’ascendenza segnica strutturale di ogni prova farà comprendere appieno le indicazioni critiche di Duilio Morosini, che, già nel 1940, esprimeva verbalmente la rivoluzione operata da Fontana: «Felice facoltà di fermare il gesto nel suo moto eternamente provvisorio».
Dai disegni del sodalizio con Tullio D’Albisola del 1938, passando attraverso i diari di viaggio e la genesi dei primi codici astratti, la pubblicazione conduce lo spettatore alle fonti originarie dello Spazialismo: l’essenza come categoria ricercata in un luogo immacolato ed esemplare, corrispondente al cosmo, in tutta la sua interezza e complessità. Sospensione e universalità costituiscono le caratteristiche per comprendere la validità di un’immagine aerea, unica sicurezza per il passaggio dell’uomo dalla teatralità ingannevole della tela alla purezza sintetica dell’idea.
Lucio Fontana. Il Catalogo Ragionato dell’Opera su Carta (bilingue italiano-inglese)
autore: Luca Massimo Barbero
pagine: 400 colori e oltre 5700 b/n
Editore: Skira
Anno di pubblicazione: 2013
Euro: 350,00

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