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Jeremy Deller forse è sembrato uno scolaretto. Troppo per benino. E così la Gran Bretagna corre ai ripari, e per la Biennale di Venezia 2015 schiera una delle sue bad girls, a qualche anno di distanza da Tracey Emin, che nel frattempo è diventata pure un’Accademica alla Royal Academy. Stiamo parlando di Sarah Lucas, come vi abbiamo annunciato nel titolo, membro fondamentale della YBA (Young British Art), e diventata celebre per le sue sculture e immagini di cibo e di oggetti ordinari che diventano parti del corpo umano, come le uova fritte sui seni, in uno degli scatti più famosi della sua carriera.
Selezionata dal British Council, in Biennale dal 1938, il nome della Lucas (nata nel 1962 e rappresentata anche da Whitechapel), è stato annunciato dal Presidente Andrea Rose, e descritta come «una scultrice dalla formidabile inventiva. Ha un lavoro “maleducato”, come spesso lo è il mondo dell’arte, e porterà alla Biennale arguzia e sapore».
Gregor Muir, direttore esecutivo dell’Institute of Contemporary Arts di Londra, ha invece parlato della Lucas come di un’artista leader degli ultimi anni «Che ha costantemente spinto i limiti della sua pratica, e che mantiene un rapporto forte con una tradizione artistica che include femminismo e surrealismo, ma continuamente superati». Ne vedremo delle belle nella nuova produzione di quella che il critico della BBC, Will Gompertz, ha definito la “quint’essenza dell’arte britannica”?