23 marzo 2014

Metropolitana e arte. È la volta di Dubai, che si prende un anno per realizzare musei dentro le stazioni. Giusto in tempo per la prossima edizione della fiera

 

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uno scorcio della metropolitana di Dubai
Napoli e la metropolitana dell’arte, invidiata dal mondo intero, Londra che cerca un direttore artistico per le sue stazioni e un programma che porti turisti nella tube non solo per spostarsi ma anche per vedere opere contemporanee e ora anche Dubai. Poteva la città simbolo della potenza degli Emirati sottrarsi alla tentazione di ricavare qualcosa nella sua futuristica linea metro? No, e infatti è stata lanciata la proposta di far diventare quattro stazioni, per ora, delle vere e proprie aree espositive museali, orientate su diversi temi e culture. 
Nemmeno troppo difficile, verrebbe da dire: chi conosce, anche solo visivamente, il tracciato della sopraelevata Dubai Metro sa che si tratta di spazi provvisti di aria condizionata e copertura wi-fi, completamente vetrati. E nonostante le linee siano solo due, si tratta al presente del sistema ferroviario automatico più lungo al mondo, comprendente 29 stazioni di cui 27 in funzione. Anche in questo caso ci si muoverà su tempi decisamente celeri rispetto agli standard europei, giusto per non azzardare paragoni con quelli italiani: Dubai Metro Museum punta a completarsi entro dodici mesi, in tempo per la partenza di Art Dubai 2015. Le stazioni museo? Saranno dedicate all’arte islamica, Arabic Calligraphy Museum, Contemporary Museum, ed Inventions Museum. Un circuito decisamente off, ma che forse porterà qualche visitatore in più tra i vagoni della città, in quella che si potrebbe scoprire come un’ottima gita panoramica da un capo all’altro della metropoliti del deserto.

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