10 aprile 2014

Fino al 15.IV.2014 Peripezie Raffaella Formenti, Albano Morandi, Tyrome Tripoli Sala 1, Roma

 
I valori plastici della Ecological art. Recupero e riuso degli oggetti e dei materiali di uso quotidiano è il comun denominatore per i tre artisti in mostra. Con risultati molto differenti -

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Non sono stati dichiarati fuori legge. Né sequestrati dalla Guardia di Finanza. Certamente però alcune opere di Tyrome Tripoli, ospite, assieme a Raffaella Formenti e Albano Morandi, a Sala 1, sembrano giocattoli, eppure non intossicano i bambini!
Contraffatti si, ma da un artista di NY che rimodella in forma d’arte, residui plastici, seguendo un’ottica decisamente ambientalista. La galleria Sala 1 è solita proporre mostre legate a un’arte fatta di plastica e materiali usa e getta, che potremmo chiamare Ecological art, il motivo, come afferma la direttrice, è che qui si hanno a cuore le nuove istanze dell’arte contemporanea legate ai temi della natura e all’ambiente.
Non si tratta dunque di un gioco, ma del gioco serio dell’arte. 
Peripezie, Vista della mostra, Sala 1 Roma
Scolapasta, tappi, portasapone, flaconi costituiscono il suo mondo di rifiuti dove non mancano strani oggetti multicolori senza  identità simili a giochi d’infanzia, quasi a dirci, tra le righe, che pure quel tipo di infanzia è perduta, trasformatasi oggi in pericolosi momenti sterili, privi di creatività.
Materiale reso artistico, la plastica è per carattere molto versatile: plasmabile, colorata, trasparente, gonfiabile, soffice, resistente, che qui assume una connotazione “non usa e non getta” ma è trasformata in oggetto d’arte, con un tocco di ironia, in object trouvé.
Difficile non trovare dietro l’imprevisto creativo, “la peripezia”dell’artista negli oggetti che tartassano la nostra vita quotidiana, e che si accompagnano sempre al dramma del loro smaltimento. 
Sono i “valori plastici” al centro del discorso artistico di Tripoli metafora dell’invasione di oggetti di scarto, non riutilizzabili e che invadono i nostri spazi reali.
Qui si fa però un salto avanti, perché le opere di Tripoli cosi come quelle di Formenti e Morandi insistono con la loro presenza, in luoghi adibiti al “fare altro”.
Ed è questa creatività che si veste di plastica o di materiale di riuso, oggettivata da pseudo-cartine geografiche ribaltate della Formenti, o ancora le scatole di Albano Morandi che manipolate svelano, dietro la banalità del già noto, una ricerca estetica che trasgredisce, rientrando, nella realtà della nostra civiltà consumistica.
Anna de Fazio Siciliano
mostra visitata il 24 marzo 
dal 13 febbraio al 15 aprile 2014
PERIPEZIE
Raffaella Formenti, Albano Morandi, Tyrome Tripoli
Sala 1, Piazza di Porta S. Giovanni, 10  Roma
Orari: dal martedì al sabato dalle 16.30 alle 19.30
Info: Tel. 06 7008691 – www.salauno.com – salauno@salauno.com

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