15 aprile 2014

Prime anticipazioni da Artissima. Una nuova sezione dedicata alla performance e Maurizio Cattelan a curare la seconda edizione di “One Torino”

 

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I curatori di ONE TORINO 2014: Maurizio Cattelan, Myriam Ben Salah e Marta Papini | © Pierpaolo Ferrari
Si riavvia la macchina di Artissima, alla cui guida, per la terza volta consecutiva ci sarà Sarah Cosulich Canarutto, che conferma il carattere fortemente sperimentale della fiera torinese.
L’edizione 2014 si terrà dal 7 al 9 novembre e accoglierà nuove idee ed iniziative, senza stravolgere la struttura di successo degli ultimi anni. 
La più importante novità è quella di una nuova sezione Per4m, dedicata alla performance, scelta dettata, forse, dalla grande risonanza che eventi legati alle arti performative stanno avendo sul mercato e sulla scena internazionale. Basti pensare al Leone d’oro al giovanissimo Tino Seghal alla scorsa Biennale di Venezia, alla figura ormai iconica di Marina Abramovic o ai programmi museali completamente dedicati a questo linguaggio, come quelli del MoMA, del Whitney Museum o del Museum of Fine Arts di Boston.
Per4m non un evento collaterale, ma una vera e propria sezione nell’Oval, un evento che non ha precedenti nell’ambito fieristico internazionale, per riservare agli artisti la giusta attenzione anche in momenti importanti per il mercato. Un palco, sedici performer, quattro al giorno, per ogni giorno di apertura, selezionati da un comitato scientifico internazionale.
La nuova sezione è accompagnata da subito da un nuovo e considerevole premio, il Prix Per4m K-Way destinato all’opera “d’azione” considerata come più rilevante e significativa tra quelle presentate alla kermesse torinese.
La fiera ha da sempre un ruolo importante anche nella città e sul territorio, confermato dall’esperienza messa a frutto lo scorso anno dal museo diffuso di ONE TORINO. 
La seconda edizione è stata affidata nientemeno che alla cura di Maurizio Cattelan che, affiancato da Myriam Ben Salah e Marta Papini, lavorerà su un progetto site specific a Palazzo Cavour. 
Un continuo processo di evoluzione che permette al week end di Artissima di essere sempre uno degli appuntamenti più stimolanti della scena internazionale delle fiere d’arte. (Roberta Pucci)

1 commento

  1. La strategia del rinnovamento per Artissima è sempre stata la chiave di sviluppo più suggestiva e anche questa volta si profilano nuove proposte che sulla carta paiono molto interessanti… non resta che aspettare l’autunno, ma senza troppa fretta d.o)

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