16 aprile 2014

Il disegno, che passione! E Marco Raparelli rappresenta l’Italia in una nuova mostra di-segni animati, stavolta in Bosnia

 

di

Time Big Time, invito, graphic design Ariane Spanier
Negli ultimi anni sono molti gli artisti che si sono concentrati sul disegno e l’animazione e sulle possibilità innescate dall’utilizzo di nuovi media e processi. Il ritorno di un mezzo come l’illustrazione non è puro revival, ma si mescola a nuove tendenze ed interessi legati al tempo e alla creazione di immagini in sequenza. 
La mostra “Time Being Time”, che inaugura domani presso il Museum of Contemporary Art di Banja Luka in Bosnia Herzegovina, è una collettiva di artisti che utilizzano il disegno per esplorare non solo il paesaggio circostante, ma anche la sua percezione.
Uno dei partecipanti è Marco Raparelli, che presenta un wall drawing, su cui proietterà due video animazioni che rivoluzioneranno l’esperienza visiva e la fruizione dello spazio. Raparelli ci ha raccontato quanto sia stato piacevole lavorare con questo museo lodandone il livello di professionalità dimostrato, e nello specifico «l’organizzazione impeccabile, e spese di viaggio pagate senza battere ciglio». 
Un progetto sperimentale in un piccolo museo, costruito in collaborazione con un team internazionale, curando tutti dettagli ed affidando il progetto grafico ad una delle designer più cool di Berlino, Ariane Spanier.
Sembra paradossale che ci si stupisca del fatto che una realtà funzioni, e forse lo stupore nasce solo osservando ciò che accade da dentro i confini italiani, in un momento in cui quasi tutti i nostri musei faticano a fare mostre, a proporre progetti innovativi, e a tenere il passo della nuova Europa che avanza. (Roberta Pucci)

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