18 aprile 2014

Premio Fondazione Henraux: Filippo Ciavoli, Mikayel Ohanjanyan, Francesca Pasquali e Massimiliano Pelletti in finale. Ed ora comincia la realizzazione delle opere “apuane”

 

di

Francesca Pasquali, Spiderball, 2011
Iniziano i lavori per la realizzazione delle tre opere finaliste del II° Premio Internazionale di Scultura Fondazione Henraux. A selezionare i tre progetti vincitori,  il Presidente della Fondazione Henraux, Paolo Carli, il Presidente della Giuria, Philippe Daverio, unitamente ai giurati Chiara Beria di Argentine, Michele Bonuomo, Gianluigi Colin, Stefano Contini, Novello Finotti, Daniele Pescali, Arnaldo Pomodoro e Fabio Viale. 
A prendere forma quest’anno saranno le opere di Filippo Ciavoli con l’opera Corallo, Mikayel Ohanjanyan con la Materialità dell’invisibile, Francesca Pasquali con Frappa e Massimiliano Pelletti con Back to Basic (con un ex aequo).
I temi toccati dalle opere scelte sono stati svariati: dal rapporto con la natura, intesa come creatrice di elementi paragonabili a vere opere d’arte; all’idea di forme e spazi materiali modificando il marmo attraverso giochi di luce e di prospettive. 
Le sculture saranno realizzate dagli artisti nei laboratori della Fondazione Henraux, che avranno tempo fino al 26 luglio, serata durante la quale verranno decretati il vincitore ed il secondo e terzo classificato;  le opere realizzate nel corso delle due edizioni del premio, infine saranno esposte in una mostra ad agosto. 
Il Presidente della Fondazione Henraux, Paolo Carli, si dichiara particolarmente soddisfatto per la scelta delle opere che si realizzeranno: «Così come accade ormai da duecento anni in Henraux, siamo di fronte a nuove e stimolanti forme di scultura. Il senso più alto del nostro Premio è la ricerca, in ambito internazionale, delle espressioni creative maggiormente rispondenti al marmo, materiale scultoreo per eccellenza». (Roberta Pucci)

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