02 maggio 2014

La Svizzera in Canada. I Pritzker Prize Herzog & De Meuron per l’ampliamento della Vancouver Art Gallery

 

di

Vancouver Art Gallery
A spuntarla, sulla shortlist di progetti che vi avevamo raccontato per il nuovo edificio della canadese Vancouver Art Gallery, sono stati lo studio svizzero Herzog & De Meuron, che hanno battuto i colleghi Diller Scofidio + Renfro, KPMB Architects, SANAA e Tod Williams Billie Tsien Architects, solo per citarne alcuni. I vincitori del Pritzker Prize e già protagonisti del remake della Halle Messe di Basilea raddoppieranno lo spazio espositivo e i primi progetti per il nuovo edificio si vedranno nei primi mesi del 2015. «Un nuovo e ampliato Vancouver Art Gallery sarà un ottimo investimento per l’economia creativa di Vancouver e darà agli artisti locali la possibilità di essere visti da un pubblico più vasto», ha detto il sindaco Gregor Robertson. Congratulandosi con Herzog & de Meuron.
Per la prima volta in terra canadese, l’approvazione del progetto svizzero da parte del Consiglio di Amministrazione del museo è stato basato sulla comprovata capacità dello studio nel creare edifici innovativi, anche valutando le precedenti collaborazioni con la Tate Modern di Londra, lo Schaulager di Basilea, il Pérez Miami Art Museum di Miami, e il Walker Art Center di Minneapolis, oltre alla completa realizzazione del De Young Museum di San Francisco, il Prada Aoyama a Tokyo e, insieme ad Ai Weiwei, lo stadio olimpico di Pechino.
«Herzog & de Meuron sono riconosciuti a livello internazionale sia per la loro creatività e sensibilità rispetto ai luoghi su cui intervengono. I loro edifici non solo soddisfano le esigenze dei propri utenti, ma diventano anche luoghi che fanno parte dell’identità culturale di una città. Siamo ansiosi di collaborare con lo studio per creare una nuova e architettonicamente significativa galleria che sarà un faro importante per la nostra città e migliorerà la comunità culturale di Vancouver e della Provincia della British Columbia», ha detto Bruce Munro Wright, presidente della Consiglio di fondazione e presidente della commissione giudicatrice del progetto. Il nuovo edificio comprenderà uno spazio dedicato alle collezioni in progress del museo, spazi espositivi interni ed esterni e una serie di nuove “strutture” per la didattica. I costi? Pare che da queste parti non siano un grave problema: per l’espansione dell’istituzione la provincia ha già stanziato 50 milioni di dollari, e i prossimi “donor”, come nella migliore tradizione statunitense, saranno annunciati nelle prossime settimane. 

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