07 maggio 2014

Fino al 11.V.2014 Renzo Bergamo, EstEtica del Caos. Ordine e Immaginazione Officina delle Zattere, Venezia

 
Una ricerca continua. Una retrospettiva sul periodo più intenso dell’artista veneto, la fase fondamentale del suo percorso artistico. Un modo per dare ordine al caos -

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La vita e l’attività artistica di Renzo Bergamo attraversano il Novecento, passando per gli anni Cinquanta quando, a Treviso, conosce e frequenta gli intellettuali di quel “Veneto felice” descritto da Giovanni Comisso, a cui si lega in giovane età. Personaggi del calibro di Andrea Zanzotto, Pier Paolo Pasolini, Mario Soldati sono gli incontri determinanti per la sua formazione. 
Altrettanto importante è l’esperienza milanese degli anni ’60, accanto agli artisti Lucio Fontana, Piero Manzoni, Emilio Scanavino, impegnati a definire le nuove forme concettuali dell’arte. Sono questi gli anni in cui la pittura di Bergamo si orienta verso la ricerca che diventerà la sua costante, intellettuale e poetica: affascinato da scienza e matematica, Renzo Bergamo con le sue opere definisce un mondo di immagini e concetti come “esplosioni cosmiche, gli scontri tra particelle, le trasformazioni della materia, la genesi delle galassie, la forma delle cellule.”
La mostra a Officina delle Zattere, a cura di Valerio Dehò, promossa dall’Associazione Renzo Bergamo per l’Arte e per la Scienza raccoglie una trentina di opere realizzate negli anni ’80, quando l’artista trasferisce la sua residenza da Milano alla Sardegna e dà inizio ad una serie sperimentazioni formali e concettuali, assottigliando  quel confine sempre più labile tra la scienza ed il linguaggio figurativo: un felice connubio tra scienza ed arte chiamato L’ EstEtica del Caos.
“Cercare, cercare, cercare e poi cercare” scriveva Bergamo in uno dei fogli su cui era solito annotare i suoi pensieri e da cui nascevano, in seguito, le forme energiche e dinamiche dei suoi lavori. 
Le grandi tele e i fogli si animano di figure dinamiche e sinuose, apparizioni fugaci come lampi di luce nella notte. Sono strutture fragili e eteree solo in apparenza; esse evocano la forza e l’energia del mondo, del caos, dell’universo, nell’infinito svolgersi di una Danza Cosmica.
Esattamente come accade in Natura, nella pittura di Bergamo nulla è lasciato al caso; la ricerca scientifica accompagna ogni azione, un’accurata indagine sui numeri nascosti tra le pieghe dell’universo che è in continuo divenire. Ogni opera è il risultato di un esperimento. Lo sguardo dello scienziato è attento ad indagare sui fenomeni, un’attitudine solitamente considerata come arida ed estranea alla creatività ma che si sposa, invece, con la parte più intima dell’artista dando vita alle forme figlie di un “ordine nuovo”, l’EstEtica del Caos.
Il percorso espositivo, a cura di Daniela Castellucci, suggerisce una nuova percezione delle opere in base ad percorso studiato sui passaggi delle opere da tonalità fredde a calde, dai blu profondi ai rossi infuocati, accompagnati da riflessioni e pensieri dell’artista che invitano ad una fruizione intima e completa della poetica e dei lavori di Bergamo.
Chiara Vedovetto
Mostra visitata il 6 aprile
Dal 5 aprile all’11 maggio 2014
Renzo Bergamo – EstEtica del Caos. Ordine e Immaginazione
Officina delle Zattere
Fondamenta Nani, Dorsoduro 947
30123 – Venezia
Orari:da martedì a domenica, 11.00-19.00

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