12 maggio 2014

Ferragamo per gli Uffizi. Il brand dona 600mila euro per la rimessa in mostra di otto sale del museo

 

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Ferragamo per gli Uffizi: Cosimo Rosselli, Adorazione dei Magi

Quando si dice arte e impresa, ma soprattutto erogazioni liberali. Un bel passo stamane, per Uffizi e Salvatore Ferragamo, la società di moda che, in un accordo con il Polo Museale Fiorentino ha deciso di donare qualcosa come 600mila euro per poter mettere in atto un adeguamento impiantistico in otto sale della Galleria attualmente non aperte al pubblico, che ospiteranno una cinquantina di opere del ‘400 fiorentino. 
I lavori saranno appaltati e realizzati nell’arco di 12 mesi: «Alla Salvatore Ferragamo va la massima gratitudine, per aver individuato nella Galleria degli Uffizi la destinataria di un gesto generoso e liberale, in omaggio all’energia ispiratrice dei sommi capolavori dell’arte anche nella creatività odierna», ha dichiarato la Sovrintendente per il Polo Fiorentino Cristina Acidini, mentre il Presidente del gruppo, Ferruccio Ferragamo, si è detto «lieto di riportare le sale degli Uffizi alla completa fruibilità, dotandole di una tecnologia particolarmente avanzata e restituendole nella loro bellezza ai cittadini di Firenze e a tutto il mondo», in quel tempo che, ha aggiunto il Direttore della Galleria, Antonio Natali, «vede deteriorarsi ogni tipo di relazione».
La moda in questo caso darà invece conforto alla più “alta” arte italiana, e ad una città che resta uno dei porti turistici maggiori del Paese. 
Ad essere rinnovati, con la donazione di Ferragamo, saranno gli impianti di climatizzazione e riscaldamento, per la sicurezza delle sale e la ristrutturazione del pavimento dove necessario e la messa in posa di un nuovo impianto di illuminazione.  
A fine lavori, le sale recuperate saranno dedicate a dipinti di Ghirlandaio e Baldovinetti, Cosimo Rosselli, Jacopo del Sellaio e di pittori delle botteghe fiorentine oltre che a Filippino Lippi, Perugino, Lorenzo di Credi e Luca Signorelli. L’allestimento sarà curato da Daniela Parenti, Direttore del dipartimento pittura del Medioevo e primo Rinascimento del museo toscano.

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