22 maggio 2014

Jannis Kounellis “All’Arte!” per il Policlinico di Milano. Da oggi un’opera permanente del Maestro accoglierà i visitatori dell’ospedale

 

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Jannis Kounellis per il Progetto All'Arte!, Milano

Via della Commenda 12, zona Crocetta, atrio della Clinica Mangiagalli. Un’istituzione per Milano, e forse uno degli ospedali più famosi d’Italia. Che da oggi, perché no, potrebbe diventare una meta di pellegrinaggio per chi cerca l’arte. Proprio stamattina, dopo una conferenza stampa a cui ha preso voce anche l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno e il Presidente della Fondazione IRCCS Cà Grande Ospedale Maggiore Policlinico di Milano,Giancarlo Cesana, è stata svelata la prima donazione del progetto “All’Arte!”, messo insieme da Luca Bradamante, Licia Negri e Anna Siccardi, che hanno portato Jannis Kounellis ad essere il primo artista a donare alla struttura sanitaria un’opera. «Di certo non si tratta di un fatto molto comune, anzi – ricorda Cesana – siamo in presenza di un’azione particolarmente significativa che aggiunge arte a un’immensa raccolta lunga 400 anni, e che vede negli ospedali di Milano qualcosa come 5mila opere, di cui 900 dipinti circa». Tutto invisibile, naturalmente. 
Ma oggi si è qui per festeggiare, con l’Assessore Del Corno che ricorda come la città di Milano sia sempre di più una grande fucina dove si uniscono pubblico e privato a creare sinergie che guardano lontano. E oggi lo si vede particolarmente bene, perché finalmente uno di quei luoghi-simbolo della sanità pubblica, che di solito sono “artisticamente” presi di mira da interventi cromatici alle pareti, tutt’al più, trova la forza di abbracciare un’arte contemporanea con la A maiuscola, degna di un museo. 
Fa parte di quel «vero welfare, che permette di fare bene per stare bene, dove dietro la grande ricchezza dell’arte e dell’artigianato sta l’impegno quotidiano a generare nuovi orizzonti», ha ricordato Roberto Cavalli, in rappresentanza della Fondazione Cologni dei Mestieri dell’Arte, altro partner dell’iniziativa, insieme all’Accademia di Brera. Da stasera, inoltre, allo spazio Production di via Savona saranno in vendita 100 esemplari in edizione limitata dell’opera, che da oggi alberga a Milano. Dietro tutti, invece, c’è lui: lo schivo Kounellis che guarda i suoi classici volti di gesso sospesi, insieme a una fila di pietre, da una serie di cavi d’acciaio. Una quinta che omaggia una nicchia di marmo nero, con le iscrizioni dei benefattori che hanno reso grande il Policlinico di Milano. Da oggi c’è un nome in più

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