30 maggio 2014

Il patrimonio italiano? Cercatelo abbandonato e poco valorizzato, e condividetelo sui social. Per una nuova campagna di promozione e tutela

 

di

Real Tenuta di Carditello
Magari qualcuno risponderà all’appello, ma dipende tutto da voi. E dai vostri post. Già, perché una nuova iniziativa tutta social la lancia www.libreriamo.it, senza “premi” o “scopi” fondamentali, ma solo con l’idea che sia necessario “buttare un occhio” anche ai Beni più deteriorati e misconosciuti del Paese. Che non si possa, insomma, fare affidamento solo alla Cupola del Brunelleschi o ai Musei Capitolini quando si parla di Beni Culturali italiani. E in effetti la sequela di aree architettoniche o archeologiche dismesse e fuori controllo, come ben sappiamo, è piuttosto lunga. Basti pensare alla Reggia di Carditello, andata pochi mesi fa sotto la tutela del MiBACT dopo decenni di incuria. 
Ancora una volta saranno Facebook, Twitter ed Instagram i social “chiamati a fotografare” l’Italia del bello, stavolta dimenticato, in un programma intitolato “Art Life”, che cerca appunto degli “Art Hunter”, cacciatori di opere da immortalare per far emergere l’importanza (e la potenzialità, per dirla alla Franceschini) del nostro patrimonio artistico.
«Il nostro vuole essere un nuovo modo di sensibilizzare su ciò che riteniamo un grande problema sia economico che culturale. L’Italia è sinonimo di arte, storia e cultura dalla più lontana antichità. Innumerevoli sono le testimonianze del passato raccolte in musei, collezioni private o siti archeologici che ancora fanno parte del panorama della nostra civiltà moderna e che, purtroppo, non vengono abbastanza valorizzate sia dalle istituzioni pubbliche, sia dai privati. Ecco perché, con Art Life, vogliamo che questo senso di responsabilità parta dal basso, dalla gente comune, chiamata a fotografare e dare maggiore visibilità alle opere d’arte italiane e ai beni monumentali di cui la nostra terra è ricca», spiega Saro Trovato, mood maker e fondatore di Libreriamo. 
#Artlife e @Libreriamo saranno i tag per postare le immagini (si, anche selfie), insieme a un aforisma, una breve didascalia o una poesia: alla fine del progetto verrà realizzato un unico “Book” che raccoglierà tutte le immagini che saranno inviate. Qualche ispirazione “délabré” tra 95mila chiese, 40mila rocche e castelli, 30mila dimore storiche e 4mila giardini, solo per ricordare qualche numero, riuscirete a trovarla, no? 

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