17 giugno 2014

Adrian Paci per la decima giornata del contemporaneo. Con un’immagine guida che è una cartolina di saluti: “Greeters”

 

di

Adrian Paci, The Greeters, per la Decima Giornata del Contemporaneo

Appuntamento sabato 11 ottobre 2014 con la Decima Giornata del Contemporaneo, l’evento promosso da AMACI, l’associazione musei dell’arte contemporanea italiani (sono in tutti 26 a far parte della squadra), avviato nel 2006 e che apre gratuitamente non solo le porte dei musei del circuito ma anche di qualcosa come mille realtà “collaterali”. Una festa che di anno in anno si rinnova anche con la partecipazione speciale di artisti chiamati a realizzarne l’immagine guida. Dopo Michelangelo Pistoletto (2006), Maurizio Cattelan (2007), Paola Pivi (2008), Luigi Ontani (2009), Stefano Arienti (2010), Giulio Paolini (2011), Francesco Vezzoli (2012) e Marzia Migliora (2013), sarà Adrian Paci a raccontarci il decimo anniversario di questo “viaggio”, non discostandosi dalla sua produzione, ma raccontando attraverso l’immagine Greeters, come l’arte trascende confini e nazionalità e con il suo linguaggio può contribuire al percorso di crescita e maturazione di ogni società civile. 
Cosa mostra l’immagine?  Due ragazzi che ci salutano, molto probabilmente dal finestrino un vecchio treno-notte. «La scelta è stata quella di accostare due realtà che sembrano lontane, antitetiche. I due giovani della foto non c’entrano nulla con il cosiddetto “mondo dell’arte”. Nessun collegamento sembra riuscire a mettere insieme il vissuto che emerge da questa immagine e la realtà sofisticata e a volte cinica del mondo dell’arte. E qui sta il significato più profondo e il contributo che questa immagine cerca di portare: la semplicità e il carico di mondo che essa porta con sé si incontrano e si scontrano con il mondo dell’arte. “Quelli che stanno fuori” semplicemente salutano “quelli che stanno dentro” innescando una comunicazione carica di umanità», ha spiegato l’artista di casa a Milano e albanese di nascita. 
Si festeggia insomma il traghettamento, il viaggio, la “bella stagione” dell’arte (si spera), sperando che la giornata possa incrementare i suoi numeri, in flessione negli ultimi anni, dopo il boom dei 1050 partecipanti nell’edizione del 2010.

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