30 giugno 2014

Fino al 10.VII.2014 Entre Nous #3 Chiara Dellerba Raffaele Fiorella MuGa Multimedia Gallery, Roma

 
Tre per sei. Più due. Giunto al suo terzo appuntamento il ciclo Entre Nous chiude con l'ultima mostra. Sei artisti e due curatrici contro l’individualismo -

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Dopo i primi due episodi, la rassegna Entre Nous, ospitata negli spazi della MuGa – Multimedia Gallery di Roma, giunge al suo terzo ed ultimo capitolo. Abbiamo incontrato le due curatrici Simona Marra e Carmela Rinaldi per tirare con loro le somme di questa esperienza.
Il progetto Entre Nous è arrivato al suo episodio conclusivo. Com’è nato? Le vostre aspettative sono state rispettate?
‹‹Entre nous è nato dalla riflessione sull’importanza della condivisione e del confronto. Non pensavamo ad un progetto di doppie personali ma ad esposizioni che fossero frutto di uno scambio, testimonianza di una conoscenza reale tra artisti anche apparentemente inconciliabili. Sono nate tre mostre molto diverse tra loro, sia per le modalità con cui si sono sviluppate, sia per la varietà delle forme espressive (fotografia, disegno, pittura, scultura, video), sia a livello di allestimento. Questo è stato possibile grazie agli artisti che si sono messi in discussione e a MuGa che ha ospitato le mostre. E’ stata una bella sfida, ci siamo affidate alle nostre intuizioni correndo il rischio che le aspettative fossero deluse, ma alla fine i risultati le hanno superate. ››
Chiara Dell'Erba, ad Est 2014, particolare dell'installazione, courtesy l'artista e MuGa Multimedia Gallery
Entre Nous è un progetto curatoriale che prevede l’incontro fra due artisti così come uno scambio continuo fra due curatrici. In un contesto nel quale l’individualismo sembra essere l’unica via per affermarsi, qual è, secondo voi, la forza del lavorare in duo?
‹‹Ottima osservazione perché tu parli di individualismo. In effetti è una tendenza comune, ma non la vediamo in modo negativo, ognuno segue il proprio percorso. Noi due veniamo da esperienze parallele, ci siamo conosciute all’interno di sguardo contemporaneo, il collettivo di cui facciamo parte e dunque siamo abituate a lavorare in gruppo e fortemente consapevoli dell’importanza delle relazioni che si stabiliscono con altre persone. Ciò che abbiamo cercato di trasmettere con Entre nous è la volontà di annullare le distanze, creando perciò dei collegamenti e valorizzare la natura di una relazione, di uno scambio, il cui risultato fosse più della somma di ciò che ognuno avrebbe realizzato da solo, qualcosa che andasse al di là dell’accostamento di singoli pensieri e linguaggi individuali.
È stato stimolante generare, in artisti che si conoscevano appena o totalmente sconosciuti, l’impulso a creare qualcosa di nuovo, a mettere in gioco le proprie identità, a scoprire cosa ci fosse ‘tra loro’, attraverso un confronto continuo fatto di  incontri, telefonate, mail, conferenze skype, ecc. 
Foucault, trascurando l’intuizione di una cosa isolata, affermava che “ogni conoscenza è ottenuta attraverso il confronto tra due o più cose tra loro” ed era proprio questo ciò a cui noi aspiravamo. ››
Nel primo capitolo Annabella Cuomo e Marta Roberti hanno giocato sulla dimensione dell’immagine come memoria e ricordo, sia esso conscio o inconscio. Per Entre Nous #2 Delphine Valli e Claudia Zicari hanno trasformato lo spazio in una grande architettura prospettica. Quali sono le caratteristiche di questo ultimo episodio?
‹‹Chiara Dellerba e Raffaele Fiorella sono due artisti pugliesi che non si erano mai incontrati; conoscevano il rispettivo lavoro solo attraverso internet. Una sera confrontandoci con Chiara abbiamo pensato allo stesso nome. Era da tempo che seguivamo il lavoro di Raffaele e dunque è venuto quasi naturale pensare a un ‘duetto’ targato sud. In questo modo gli artisti hanno dialogato prendendo in considerazione le proprie origini e pensando al mare inteso come superficie che non è mai solo contemplazione a distanza, ma nasconde in sé numerose variabili. Chiara Dellerba, con immagini di città e paesaggi del Mediterraneo che sembrano emergere dal fondo di una superficie movimentata dalle  carte giapponesi, invita lo spettatore a intraprendere un viaggio al di sotto del limite sensibile. I video in loop di Raffaele Fiorella, che osserviamo dalle finestre, conferiscono una visione di sdoppiamento in cui il cielo incontra l’acqua, una dimensione temporale legata alla memoria. Nell’installazione a quattro mani infine, l’acqua e il sale diventano evocatori di immagini nascoste in profondità, di risonanze, viaggi e racconti. ››
I vostri prossimi progetti? Lavorerete ancora insieme?
‹‹Collaboriamo da diversi anni e sicuramente lavoreremo ancora insieme. Al momento abbiamo un progetto in cantiere, ma siamo ancora in attesa di vederne i futuri sviluppi. ››
Alessandra Caldarelli
Dal 6 giugno al 10 luglio 2014
Entre Nous #3
Chiara Dellerba | Raffaele Fiorella
MuGa Multimedia Gallery
Via Giulia, 108/109 – 00186 Roma
Orari: lunedì – venerdì 10.00- 13.00/15.00-18.00
Info: www.muga.it, muga@muga.it  

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