14 luglio 2014

I quadri delle vacanze? Non sono contemporanei. Lo racconta una classifica “ufficiale”, che stila una lezione di storia dell’arte sul relax

 

di

Manet, Le déjeuner sur l’herbe, 1863 circa, 89x116cm, Londra Courtauld Institute Galleries
In buona percentuale, nel nostro attuale sondaggio, state rispondendo che da un lato avreste bisogno di una vacanza disimpegnata, dall’altro che la vostra aspirazione per l’estate intelligente 2014 è verso i Paesi Orientali, in cerca di suggestioni. Ma avete mai pensato a quali sono le immagini migliori dei quadri delle “vacanze”? Ci ha pensato, invece, la critica d’arte del The Observer, Laura Cumming, che ha scelto i suoi 10 quadri “best of” sul tema.
Una manciata di autori inglesi, qualche americano e un francese. E nessun contemporaneo, come se il tema dell’uscita domenicale, della “Colazione sull’erba”, citando il celeberrimo dipinto di Manet che ovviamente è dentro la top ten, dello svago, fossero ad appannaggio di un mondo che non c’è più. Unica eccezione per tre coni gelato, Three flavours, di Wayne Thiebaud, che però nasce nel 1920 (e anche quest’opera ha quasi 20 anni).
Di chi è la colpa? Di uno sguardo troppo storicizzato dell’autrice che solca il Puntinismo di Seraut e della sua Tour Eiffel del 1889 (anno di costruzione del simbolo di Parigi) come emblema di un nascente “turismo” per andare all’avanscoperta delle meraviglie della tecnica e dell’architettura, la marina di The Long Leg di Hopper del 1935 e L’interno a Nizza (stanza dell’hotel Mediterranée) di Matisse del 1920? O forse sarà che si è perso il senso di “vacanza” in senso romantico del termine? A giudicare da questo cartellone sembrerebbe di sì: ritornare su queste immagini include una sorta di ritorno al silenzio, di annullamento e anche di “spaesamento” nonché, forse, di solitudine. 
In questo caso la vacanza è “mancare” dal proprio ruolo sociale, con gli annessi e i connessi che ne conseguono, se si escludono le figure impettite presenti ne Le déjeuner sur l’herbe. E invece oggi? Forse impossibile trovare un “dipinto delle vacanze” perché sarebbe probabilmente più giusto utilizzare un software o, meglio ancora, un social media: blog vari ed eventuali, instagram, facebook. E la vacanza si vive in diretta, si condivide, senza tempo e senza spazio per quella “meditazione”, e per quei lunghi spostamenti, che affollavano le pennellate di questa carrellata di autori in cui Cumming comprende anche Thomas Eakins e Augustus Egg. E voi, chi includereste? Le immagini di Luigi Ghirri o Massimo Vitali? Qualche bagnante di metafisica memoria? Le piscine di David Hockney? Raccontateci le vostre immagini del riposo!

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui