I suoi cavalli di battaglia sono artisti e opere del dopoguerra e contemporaneo, e a New York è una realtà giovanissima (ha aperto nel 2013), ma già consolidata grazie al nome della sua fondatrice, Dominique Lévy, per anni alle private sale di Christie’s, poi fondatrice dell’art advisory Dominque Lévy Fine Arts e, dal 2005, di L&M Arts.
Ora da Madison Avenue il prossimo autunno Lévy sbarcherà con una seconda sede a Londra, al 22 di Old Bond Street, a pochi passi dalla Royal Academy of Arts e nel prestigioso quartiere di Mayfair.
Il nuovo spazio è un in palazzo del XIX secolo, costruito dalla famiglia Duveen su modello di un edificio veneziano, e il programma nel nuovo porto si estenderà non solo a mostre storiche, ma anche ad artisti viventi. Il direttore sarà Lock Kresler, già Head of the Private Sales Department di Christies e con lui vi sarà anche, in veste di vice-direttrice, Eloise Margoline: una carriera costruita proprio accanto a Lévy in L&M Arts e poi nella galleria Almine Rech, divisa tra Parigi e Bruxelles, e dal 2013 art advisor indipendente.
«Siamo lieti e orgogliosi di annunciare il nostro nuovo spazio a Londra. Il programma e la cultura della nostra galleria rappresenteranno un dialogo vivace tra Europa e America. E la nostra squadra incarna il dialogo; gli europei lavorano a New York e gli americani lavorano a Londra. Queste due città sono i capisaldi in un mondo dell’arte internazionale – crocevia e destinazione per i collezionisti più ambiziosi e illuminati, professionisti, e un pubblico entusiasta ed esigente. Con uno spazio complementare a Londra, lavoreremo ancora più strettamente con i nostri collezionisti ed artisti che vivono in Europa. Aprire a Londra è sempre stato il mio personale sogno, e siamo entusiasti di aprire in Old Bond Street», ha dichiarato la Lévy.
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