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L’anno scorso era stata la volta del grande Ellsworth Kelly, mentre quest’anno tocca al – forse ancora più famoso – James Turrell. È l’artista nato a Los Angeles, che potete vedere ancora a Villa Panza a Varese, dopo la sua grandiosa mostra al LACMA di L.A. dell’estate scorsa, ad essere insignito del più alto riconoscimento americano per le arti: l’annuale National Medal of Arts. La cerimonia di premiazione sarà lunedì, alla Casa Bianca, e a mettere al collo il trofeo a Turrell e agli altri protagonisti premiati sarà il Presidente Obama in persona. Nato nel 1943, Turrell aveva dichiarato proprio a Exibart: «Fin da ragazzo sono stato affascinato dalla luce, che è stata fondamentale per tanti artisti del passato, da Vermeer a Goya, da Caravaggio agli impressionisti, fino agli espressionisti astratti americani, come Mark Rothko o Ad Reinhardt, che l’hanno abbinata al monocromo, inteso come spazio dipinto dove la luce incontra il colore», anche se subito aveva ribadito che «non mi è mai interessato dipingere la luce». E infatti Turrell, con i suoi ambienti, la luce l’ha resa materia, scultura, l’ha plasmata secondo lo sguardo più attento del “bambino curioso”. Insieme a lui a ritirare la medaglia saranno anche gli architetti Billie Tsien e Todd Williams, diventati celeberrimi per il caso della loro facciata al Folk Art Museum smantellata da Diller Scofidio + Renfro nel restauro del MoMA (e questo premio è un po’ la rivincita per la coppia), ma anche le scrittrici Maxine Hong Kingston e Julia Alvarez, la mecenate Joan Harris, il compositore John Kander, il coreografo Bill T. Jones, il capo della DreamWorks Jeffrey Katzenberg, il documentarista Albert Maysles e la cantante Linda Ronstadt.