28 luglio 2014

Chi vuole diventare simbolo di EXPO? Una scultura che ricorda una vela. Farà lo stesso effetto di “The bean” di Anish Kapoor a Chicago?

 

di

Wonderline di Francesco Roggero, rendering
A Chicago c’è dal 2004, nata con grandi problemi “funzionali” che sono stati via via sorpassati con gli anni, con la capacità di attrarre turisti intorno a sé. Parliamo del The bean di Anish Kapoor, al Millenium Park della città dell’Illinois, scultura nata in un contesto di design e che ha consacrato l’artista di origine indiana come uno dei più famosi al mondo. C’è poco da fare: le prodezze dell’acciaio, del bronzo, del ferro nelle piazze (più giganti sono e meglio è), attirano sempre e comunque nel bene e nel male, e anche nella Milano che si prepara all’Expo già ci sono progetti che vorrebbero diventare simboli della città e dell’Esposizione Universale. 
Promesse che sul loro “mantenere” andranno tutte verificate. Ma quali sono le premesse? Il nuovo Anish Kapoor di Milano è l’artista Francesco Roggero, designer di Studio Original Designers 6r5 Network, una realtà consulente per una serie di importanti gruppi industriali non solo d’Italia, che ha realizzato una scultura alta sedici metri e che ricorda una vela, con una doppia curva. 
Realizzata in fusione a cera persa dalla Fonderia Battaglia, avrà un effetto specchiato e riflettente (come il collega Kapoor, insomma) e la superficie sarà solcata da 9 linee colorate orizzontali. Il titolo? Wonderline. La scultura pare sarà donata alla città proprio in occasione della manifestazione, ma anche in questo caso bisognerà vedere se Milano accetterà il regalo, e soprattutto dove intenderà collocarla. Chissà come, e se, il pubblico reagirà di fronte a tutta questa generosità. 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui