30 luglio 2014

Portare i Bronzi a Milano per EXPO? Un’idea di Roberto Maroni e dell’ “Ambasciatore dell’arte” Vittorio Sgarbi. In cambio? Due Caravaggio a Reggio Calabria

 

di

Bronzi di Riace

Sculture in pubbliche piazze “donate” alla città, compensi milionari, aree che ancora bene non si sa che destinazione avranno, e la massiccia e martellante dose quotidiana di EXPO a tutti i livelli. E chi sta a Milano, ai vertici della città e della Regione, ovviamente non può far altro che tentare di portare – come avrebbe fatto Napoleone – tutto quanto alla propria corte, tesori delicatissimi compresi.
Si, parliamo dell’idea sopraggiunta al Governatore Roberto Maroni e  Vittorio Sgarbi, nominato dalla Giunta leghista al governo della Lombardia come “ambasciatore delle belle arti”, insieme al ciclista Felice Gimondi per lo sport, Philippe Daverio per la cultura, Carlo Cracco per il cibo e Gaetana Iacono per il vino.  Vabbé, al solito si assiste al triste teatrino delle nomine vicine alla propria fede politica, e ovviamente le “relazioni pericolose” innescano idee a loro volta decisamente colorite.
Verrebbe da dire quasi folkloristiche, se non fosse che in mezzo ci sono due dei tesori più antichi e fragili conservati in Italia, che hanno appena ritrovato una loro collocazione a pochi chilometri dal mare che li aveva fatti ritrovare nel 1972: stiamo parlando dei Bronzi di Riace, oggi al Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria. 
Erano stati riconsegnati alla città alla presenza dell’ex Ministro Massimo Bray, nello scorso dicembre. Un processo lentissimo, che aveva richiesto vari step per rimettere in posizione eretta le due statue, pesantemente danneggiate da centinaia e centinaia di anni in acqua e poi rimasti per anni nella sede della Regione Calabria, senza trovare una collocazione in attesa dei restauri del museo. 
«Per rimettere al loro posto i Bronzi è stata fatta un’operazione di altissima ingegneria in cui tutti hanno dimostrato altissime competenze. I Bronzi pertanto non si spostano prima di un periodo di test», aveva rimarcato fermamente Bray. Già, perché ormai quasi un anno fa si sapeva che qualcuno li avrebbe voluti sotto la Madonnina in occasione di Expo 2015. Già è sembrato difficilissimo traslocarli di alcune centinaia di metri, possiamo immaginarci un tragitto di mille chilometri? E invece ora arriva l’ufficializzazione del pensiero. «I bronzi dovranno essere a Milano anche per un periodo limitato di due mesi: noi daremo due dipinti di Caravaggio», ha affermato la coppia. Intanto oggi pare che Sgarbi debba incontrare il Ministro Franceschini per discutere dalla questione. E per non farci mancare nulla il critico d’arte-ambasciatore non ha risparmiato un «I Bronzi sono ostaggio della ‘ndrangheta e del pregiudizio che siano inamovibili. Non c’è nulla di più movibile dei bronzi». Manco a dirlo! Se queste sono le premesse, buona Esposizione Universale a tutti!

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