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Dal 1971, a Bari, aveva portato Barry, Bochner, Buren, Darboven, Dibbets, Fabro, Huebler, Lewitt, Paolini, Ryman e Weiner, solo per citarne alcuni. Con Lewitt era diventata grande amica, e a proposito di questi grandi incontri recentemente è anche uscito But where is Bari, edito da Allemandi, resoconto in cui Bonomo parla della città del Mezzogiorno, e del sud in genere, come luogo sconosciuto per i grandi delle Avanguardie che accettavano però di andare ad esporre, facendo diventare così la zona ricca dell’arte più innovativa.
Stiamo parlando di Marilena Bonomo, scomparsa ieri a 86 anni, che non solo è stata esemplare come figura di gallerista, ma che ha anche aiutato diversi collezionisti del sud nella formazione delle loro raccolte, su tutti quella dell’ingegnere barese Angelo Baldassarre.
Avevano portato bene la cultura e l’amore del contemporaneo a Bonomo: dalla sua galleria uscirono opere che furono collocate alla Collezione Panza di Biumo di Varese, allo Stedelijk Museum di Amsterdam, al MoMA di New York, al Pompidou di Parigi. Altri della sua scuderia furono Alighiero Boetti e Mimmo Paladino, David Tremlett e anche diversi artisti pugliesi, da Paolo Lunanova a Carlo Fusca.
Dulcis in fundo, ma nemmeno troppo – anzi – aveva portato la sua professione, i suoi insegnamenti e la sua professionalità anche nel cuore delle figlie, Valentina e Alessandra, titolari delle omonime gallerie Bonomo di Roma.
Addio,cara Marilena,grande signora dai modi amabili,che già dai miei primi anni di “formazione” hai costituito per me un modello di riferimento per competenze,professionalità e audacia di scelte. Ho un bellissimo ricordo di amicizia e dialogo.Il mio pensiero di cordoglio va affettuosamente alle splendide figlie Alessandra e Valentina,che hanno affiancato con intelligenza e originalità di contributi l’operato di una mamma così “speciale”.
Rossana Buono(Università di Roma”Tor Vergata)
Ci uniamo al ricordo di una grande donna carismatica, protagonista internazionale dell’arte contemporanea, ciao Marilena!
Triste notizia…una grande donna! orgoglio per la nostra città, figura carismatica come poche di cui l’Arte avverte odierna mancanza….