28 agosto 2014

The Water Tank Project. New York riveste i suoi serbatoi d’acqua in una nuova, stravagante, operazione d’arte pubblica

 

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Il serbatoio di acqua ripensato e avvolto dall'artista Sigrid Calon
L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi di acqua e ambiente. E così da oggi fino alla fine di ottobre, con lo zampino di un grande sponsor come Swatch, New York vestirà i suoi vecchi serbatoi d’acqua di un nuova identità, come monumenti ufficiali.
I primi cinque sono stati creati da Laurie Simmons e Odili Donald Odita, Sigrid Calon, Lorenzo Petrantoni e Tessa Traeger per iniziare. I serbatoi d’acqua di New York non sono mai stati usati fino ad ora come oggetti d’arte pubblica, nonostante la loro vista sui tetti da sempre affascini turisti e residenti che restano col naso all’insù tra le strade della città. Entro la fine di ottobre, appunto, i serbatoi utilizzati saranno 25, da Chelsea a Soho, e oltre all’aspetto visivo si darà inizio grazie al dipartimento della Pubblica Istruzione e di Protezione Ambientale a un programma di 12 settimane. Mary Jordan, regista e fondatrice di The Tank Water Project ha dichiarato: «Stiamo creando simboli per sensibilizzare il problema globale dell’acqua, un serbatoio alla volta, uno dopo l’altro. La mia speranza è che tutti siano incoraggiati e imparino a come fare la differenza». Le installazione delle tele sui serbatoi sono invece curate da Isseks Brothers, un’azienda a conduzione familiare fondata nel 1890, una delle uniche due aziende di New York City che costruiscono e mantengono i serbatoi d’acqua in città.

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