Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La notizia fa un po’ riflettere, se non altro per lo strano modo in cui una manifestazione viene cancellata dal palinsesto dell’offerta culturale di una metropoli come New York, decisamente attenta – anche se piazza spietata – a queste dinamiche.
L’Armory Antique Show, sorella “storica” dell’Armory, l’anno prossimo (gennaio 2015), non si terrà.
È stata annullata perché, motivo ufficiale, la Guardia Nazionale degli Stati Uniti ha bisogno della loro sede per delle esercitazioni militari. Proprio durante il periodo della fiera.
Singolare, quanto meno. Forse l’affitto del grande spazio di Lexington Avenue non rendeva abbastanza denaro alle Forze Armate? O forse l’Armory perde un altro colpo, soppiantato dalla incalzante Frieze, ormai realtà consolidata anche nella primavera dell’arte newyorkese?
Certo, trattasi di fiere decisamente diverse, ma forse la “sintomatologia” non è da ricercare del tutto nell’esercito e nella sua prepotenza.
Tant’è che Dan Darby, Direttore Generale della fiera, ha dichiarato: «Dopo aver appreso del conflitto pianificazione, la nostra squadra ha consideratato ogni sede possibile di Manhattan e Brooklyn e si è consultata con i concessionari che hanno sostenuto lo show in passato, ma purtroppo, non siamo riusciti a trovare una soluzione per soddisfare le esigenze del mercato». Indicativo.