02 settembre 2014

Mettere le mani avanti, nel caso in cui la città diventi Capitale Europea della Cultura 2019. E così Siena cerca un direttore artistico

 

di

Olivo Barbieri - Siena - 2002 - stampa a getto d’inchiostro su carta d’archivio - cm 111x139,5
Prevenire è meglio che curare, e chi ben comincia è a metà dell’opera. La saggezza popolare ci viene in aiuto per quello che Siena sta programmando in vista del suo ipotetico ruolo di Capitale Europea della Cultura 2019, ovvero la ricerca di un Direttore Artistico che sarà la figura chiave nello sviluppo del progetto e avrà la responsabilità dell’area creativa. 
Nel caso in cui, insomma, c’è da tenersi pronti. “Il candidato ideale è un professionista dinamico con esperienza e background internazionale, ma anche con abilità nella comprensione della realtà locale”, si legge nell’avviso di ricerca. 
È indubbio quindi che dovrebbe trattarsi di un toscano, o quantomeno di qualcuno che studiando un poco il territorio possa aver bene in chiaro quali saranno le necessità di una città che rispetto al contemporaneo avrebbe decisamente bisogno di risollevare il suo appeal, dopo l’affondo del Palazzo delle Papesse, ormai di vecchia data. “Il candidato dovrà avere una vasta rete relazionale con istituzioni culturali internazionali, artisti e professionisti creativi, ed una comprovata abilità nelle relazioni  pubbliche e nella comunicazione multimediale”.
Tutte le info sono disponibili a www.2019si.eu. Se nomina sarà, ci sarà speranza anche per un professionista!

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