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I toni dell’annuncio sono trionfalistici e, in effetti, cifre in chiaro, sembra che i musei statali e i siti archeologici italiani abbiano preso una boccata d’ossigeno, specialmente in questo agosto!
Altro che mese disimpegnato, il MiBACT afferma che nel secondo mese di applicazione della rivoluzione del piano tariffario e degli orari d’apertura dei musei introdotta da Dario Franceschini con l’Artbonus, con l’apertura prolungata il venerdì e la prima domenica del mese gratuita, i visitatori sono cresciuti di oltre 320mila unità rispetto allo stesso mese del 2013, con un milione di 250mila euro di incassi in più.
“In termini percentuali si registra una crescita del 10 per cento dei visitatori, del 11 per cento degli incassi e dell’8 per cento degli ingressi gratuiti”, si legge nel comunicato.
Per quelli che, inoltre, erano preoccupati per l’eliminazione della gratuità per gli anziani pare che la prima domenica del mese senza ticket stia ampiamente compensando l’eliminazione della gratuità per gli over 65 anni.
Chi è andato meglio? Il Colosseo, con quasi 100mila visitatori in più, Pompei, con 38mila visitatori in più rispetto al 2013, ma anche Capodimonte, il circuito museale di Firenze, Palazzo Ducale di Mantova, Brera che ha raddoppiato, e anche il circuito museale torinese. Tutti i musei e le due Soprintendenze che godranno di autonomia. Un caso? La percentuale più significativa è per il polo museale di Arezzo: piccoli numeri (1200 visitatori rispetto all’anno scorso) che segna però un 187 per cento in più. Banco di prova superato, a quanto pare.
