13 settembre 2014

Robert Rauschenberg aiuta gli audaci, e gli attivisti. Con un nuovo programma di residenze e ricche borse di studio

 

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Robert Rauschenberg, Bed (detail), 1955, oil and pencil on pillow, quilt, and sheet on wood supports, 191.1 x 80 x 20.3 cm (The Museum of Modern Art) © 2013 Robert Rauschenberg Foundation
Dopo il duro colpo dello scorso mese, quando un giudice della corte della Florida ha assegnato 24 milioni di dollari a tre fiduciari della Fondazione Rauschenberg a seguito di una lunga disputa legale sull’operato precedente, l’istituzione legata alla figura dell’artista Neo Dada rilancia con un programma di sovvenzioni per tutti quegli artisti e professionisti della  creatività che devono quotidianamente affrontare pressanti questioni sociali. 
Quasi una “rivincita morale” al poco fortunato periodo, e per dimostrare – probabilmente – che si continua a fare del bene!
“The Artist as Activist”, questo il nome del “bando”, offre ad artisti, designer e altre categorie l’opportunità di una borsa di studio di due anni, nonché di indennità di viaggio e di ricerca in corsi più piccoli. Fino al 13 ottobre c’è la possibilità di presentare la propria domanda, e di poter usufruire di un fondo di 100mila dollari, per la sponsorizzazione biennale, mentre per le borse di viaggio e di ricerca i fondi varieranno da 2mila e 500 a 10mila dollari. La prossima open call, invece, che sarà lanciata entro il prossimo 10 novembre,  sosterrà gli sforzi innovativi che affrontano il cambiamento climatico globale. E pazienza, insomma, se mancherà qualche milione nelle casse. 

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