18 settembre 2014

I Graffiti solo americani? Scordatevelo! A Parigi una mostra ripercorre la scena italiana e la sua teoria, dagli anni ’60 a oggi

 

di

Francesca Alinovi
Crossboarding, an italian paper history of graffiti writing and street art ovvero una storia tutta italiana sul Graffiti Writing e sulla Street Art che parte dagli anni ’60 ai nostri giorni, e che mette in mostra 120 libri rari tra foto e testi sul tema. La mostra, che ripercorre l’avvincente storia della Urban Art, è presente presso la LO/A (Library of Arts), nel cuore di Parigi, fino al 2 ottobre. Curata da Christian Omodeo in collaborazione con Bruno Messina, c’è anche un catalogo di quasi 200 pagine, pubblicato da LO/ A Edition e da Le Grand Jeu. Un viaggio in un’Italia coinvolta dall’arte urbana dunque, il tutto grazie ad un gran lavoro di ricerca di Omodeo che ci parla di come il Belpaese sia stato pioniero e all’avanguardia in questo senso, rintracciando una bibliografia completa con libri autorevoli sulla materia pubblicati in Italia o scritti da italiani all’estero. Veniamo così a sapere che sono stati due italiani, che negli anni ’70, pubblicano i primi due testi sui graffiti americani o di come Francesca Alinovi, autorevole critica d’arte negli anni ’80, difendesse quest’arte anche per la capacità di oltrepassare le frontiere; ed è quest’idea di crossboarding alla quale la LO/A e Le Grand Jeu vogliono rendere omaggio. (Livia De Leoni)

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