19 settembre 2014

Un compleanno ad arte. Per il centenario di Livio Felluga domani si apre il Vigne Museum di Friedman e Decavèle, con una serie di ospiti internazionali

 

di

Vigne Museum
L’appuntamento è in Friuli Venezia Giulia, dove Livio Felluga (cent’anni il primo settembre) ha contribuito a creare una delle realtà vitivinicole più famose al mondo in quella che è, appunto, la terra più mitteleuropea d’Italia. Un traguardo importante, che domani dalle 10 all’Abbazia di Rosazzo (provincia di Udine), si festeggerà con un convegno con ospiti internazionali, curato da Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier di RAM radioartemobile, e moderato da Adriana Polveroni, intitolato “Arte e Impresa a tutela del paesaggio rurale”. 
Ma non ci sarà solo questo in una giornata “multidisciplinarie” dove si incontreranno cultura e scienza, e che culminerà nell’opening del progetto di  Yona Friedam e Jean-Baptiste Decavèle, realizzato con DAC (Denominazione Artistica Condivisa), del Vigne Museum
E visto che di vino si parla, sarà anche presentato 100, edizione limitata di una bottiglia e di un bianco che è il racconto e il risultato della storia di un uomo moderno e lungimirante che grazie al suo intuito e all’amore per la terra è riuscito, in momenti storici avversi, a far risorgere la collina, convinto che solo la coltivazione di qualità potesse riportare vita nella campagna friulana. Anche l’Italia, così, avrà il suo primo perfetto simbolo relativo alla qualità dei suoi prodotti enologici, come la Spagna ha fatto nella sua Valle del Rioja, con la celeberrima cantina di Frank Gehry per il Marques de Riscal. 

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