22 settembre 2014

Fino al 28.XII.2014 L’urlo dell’immagine. La grafica dell’espressionismo italiano. Gamc, Viareggio

 
Un’Europa unita è possibile? Togliete pure il punto interrogativo. L'espressionismo di Viani, Boccioni, Martini riscrive l'idea di unità per mezzo dell’arte e della cultura -

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La ricerca sugli “ismi” di Renato Barilli giunge all’indagine circa l’espressionismo italiano d’area tirrenica e porta alla feconda collaborazione di due istituzioni museali quali il Camec di La Spezia e la Gamc di Viareggio. Proposito del grande critico d’arte è il riconoscimento dell’esistenza di un espressionismo a livello europeo, quindi anche italiano al di là di quello tedesco del gruppo “Die Brücke”, in cui riconoscere unità ed identità culturale, quali valori che precedono l’unione attuale su basi monetarie.
La mostra “L’urlo dell’immagine. La grafica dell’espressionismo italiano” a cura di Marzia Ratti e Alessandra Belluomini Pucci e del comitato scientifico composto da Renato Barilli, Alessandra Borgogelli, Nico Stringa e Giuseppe Virelli, giunge alla sua seconda tappa nella città di Viareggio dopo esser stata ospitata nella città di La Spezia.
In esposizione i grandi esponenti dello stile espressionista italiano partendo dal viareggino Lorenzo Viani, seguendo con l’area di Milano di Umberto Boccioni, Luigi Russolo e Anselmo Bucci, con l’esperienza della rivista L’eroica di La Spezia ed infine con Arturo Martini in Veneto, per ricollegare quelle realtà disseminate in territori distanti. Lo sviluppo policentrico del movimento, ritenuto causa del difficile riconoscimento della sua esistenza, trova il contraltare nell’esposizione organizzata sotto il segno della pratica incisoria a cui sono stati affidati i messaggi dell’arte espressionista. La xilografia, in particolare, era  ritenuta mezzo artistico e di comunicazione sociale idoneo all’esigenza di far conoscere e diffondere il mondo dei reietti, degli ultimi, degli Umiliati e offesi.
La drammatica quotidianità delle famiglie di pescatori è compiutamente descritta da Viani nella serie di 12 xilografie intitolata Il martirio e pubblicata nel 1916, in cui ritornano i gruppi di persone che popolano la grande opera pittorica La benedizione dei morti del mare, esposta anch’essa in quanto parte della collezione del Gamc. Nella xilografia Particolare del ritorno i tratti incisi, scarni ed essenziali rivelano gli stati d’animo di chi riabbraccia il compagno dopo una tempesta e di chi ha ancora negli occhi la morte dei compagni. La semplicità del sentimento e la visione di un’umanità vittima della sofferenza ritornano prepotentemente nelle 12 xilografie che illustrano Dall’Ermada a Mathausen, diario di guerra del tenente Marino Ferretti pubblicato nel 1922 a beneficio dell’Associazione nazionale dei Mutilati e Invalidi di guerra. Le xilografie Cimitero di guerra e Prigionieri rapati rivelano la crudeltà e la disumanità che hanno caratterizzato la Grande Guerra, scandita dai violenti ritmi della tecnica qui evocata in Trincerone del Carso. In mostra anche Arturo Martini con le sue particolare cheramografie, Umberto Boccioni, Felice Casorati, Luigi Russolo, Anselmo Bucci, Emilio Mantelli, Giuseppe Caselli, Domenico Baccarini, Moses Levy, Francesco Nonni, Adolfo Wildt, Mario Reviglione, Guido Marussig, Benvenuto Maria Disertori, Adolfo Balduini, Giuseppe Ugo Caselli, Gino Barbieri, Edoardo Del Neri e Roberto Melli.
L’attività di ricerca ed esposizione della Gamc sulla grafica d’arte contemporanea è amplificata dal percorso intrapreso assieme alla stamperia d’arte 2RC di Roma, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Firenze, e che ha portato alla creazione di 2RCGAMC Centro Internazionale della Grafica d’Arte di Viareggio, con l’apertura del Master Accademico di primo livello “Tecniche e Management nella Stampa e Editoria d’Arte” che si svolgerà da ottobre 2014.
Alessandra Franetovich
mostra visitata il 26 luglio 
Dal 26 luglio al 28 dicembre 2014
L’urlo dell’immagine. La grafica dell’espressionismo italiano
Gamc Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani”
Palazzo delle Muse, Piazza Mazzini
Orari: da martedì a domenica, dalle ore 15:30 alle 19:30

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