23 settembre 2014

Una giornata particolare a Torino. Rinasce una scuola con i manager che la ridipingono e si diventa “cittadini culturali”

 

di

Lo Scalone di Juvarra, a Palazzo Madama. Torino

Una giornata così, a Torino, non capita tutti i giorni. Ma neanche in altre città succede che cento manager provenienti da mezzo mondo si armino di pennelli e colori per ridipingere una scuola. E invece stamane alla scuola Bay nel quartiere di San Salvario, il più multietnico della città, è in atto proprio questa specie di flash mob culturale. “L’idea è di essere rapidi e trasformativi”, spiega Catterina Seia, figura ben nota in città e non solo per per progetti culturali che si muovono nell’ambiente sociale e che tentano un vero coinvolgimento dal “basso”. “Nei giorni passati – spiega Seia – gli insegnanti con gli studenti hanno preparato i muri della scuola, le mamme hanno fatto le torte per festeggiare l’evento e tra poco entreremo in azione tutti quanti per trasformare la scuola con nuovi colori”. Naturalmente non è che una cosa così si improvvisi in un paio di giorni, il progetto Flying carpet nasce da lontano, dal Dipartimento Educazione di Castello di Rivoli, con in testa Anna Pironti, 18 anni fa.
Basta? No perché alle 15 è di scena “Nati con la cultura. Il passaporto culturale, il nuovo progetto dell’Ospedale Sant’Anna di Torino, realizzato insieme alla Fondazione Medicina a Misura di Donna (di nuovo c’è lo zampino di Seia) e Palazzo Madama, che oggi viene presentano all’Aula Magna dell’ospedale .
Di cosa stiamo parlando precisamente? Di un regalo. A ogni nuovo bambino nato al Sant’Anna verrà consegnato un “Passaporto Culturale” grazie al quale la famiglia potrà visitare gratuitamente Palazzo Madama per un anno intero e scegliere un’opera o un ambiente per scattare una foto ricordo con il neonato, che diventerà subito un “cittadino della cultura”.
Un appuntamento importante, che vede tra i relatori il Sindaco della città piemontese Piero Fassino, la Presidente di Torino Musei Patrizia Asproni, il Ministro Dario Franceschini, Chiara Benedetto, Presidente Fondazione Medicina a Misura di Donna, Luca Dal Pozzolo, Direttore Osservatorio Culturale del Piemonte e la Presidente della Commissione Europea Cultura ed Educazione Silvia Costa, tra molti altri, e che conta la partecipazione di Magnum Photos, UIC Unione Italiana Ciechi di Torino, UniCredit Group, Fondazione Magnetto, solo per dirne alcuni.
L’idea parte da Torino, ma l’intenzione è esportare la pratica della “cittadinanza culturale” verso altre città, non solo italiane. Un primo passo naturale come respirare, perché la cultura sia concretamente d’aiuto per una buona crescita. Dalla culla. 

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