02 ottobre 2014

Che ruolo ha un museo nel 2014? Se lo chiedono alcuni direttori europei, riuniti a Napoli. In cerca delle “Connessioni Mediterranee”

 

di

Allan Kaprow, Yard (2003 – 2013). Courtesy Fondazione Morra, Napoli

L’appuntamento è domani, dalle 10.30, al Convento di San Domenico di Napoli, dove all’interno del Forum Universale delle Culture i direttori di alcuni dei musei europei particolarmente virtuosi nella promozione e nello sviluppo dell’arte contemporanea si sono dati appuntamento per creare Connessioni Mediterranee
Chi ha risposto all’appello? In cattedra ci sono Giacinto Di Pietrantonio, Direttore della GAMeC di Bergamo, Fernando Frances, Direttore del CAC di Malaga dal 2002, Thierry Ollat Direttore del MAC di Marsiglia dal 2006; Pasquale Persico della Fondazione Morra, Snjezana Pintaric, Direttrice MSU Zagabria, il direttore della Galleria Nazionale d’Arte di Tirana Artan Shabani, la direttrice di Castel Sant’Elmo Angela Tecce e il direttore del MADRE Andrea Viliani
Promosso e organizzato da CIDAC (Associazione Città d’Arte e Cultura), il convegno vuole fare il punto sul ruolo che i centri museali hanno nella promozione del dialogo interculturale, della conoscenza e dell’integrazione sociale, dell’avvicinamento del pubblico al dell’arte. Quello che, insomma, ci si aspetta da un museo.
E Napoli, come da tradizione, è forse uno dei luoghi privilegiati dove poter fare il punto della situazione, un poco per il suo essere crocevia del Mediterraneo, un po’ per la sua identità sempre borderline, paradossale, un po’ come lo sono molte istituzioni museali oggi, specialmente in Italia: senza fondi ma con la grande voglia di creare reti di relazioni, rapporti internazionali, scambi, melting pot culturale. «L’occasione offertaci dal Forum Universale delle Culture sarà utile per confrontare le esperienze di alcune città italiane con altrettante europee e medio-orientali. Dal convegno ci aspettiamo di avviare proficue collaborazioni fra musei e città diverse per incoraggiare e sostenere il linguaggio universale dell’arte», ha affermato Andrea Cernicchi, presidente CIDAC.
L’incontro (anche nella giornata di sabato) prende le mosse, insomma, partendo dalla constatazione che nell’arte contemporanea e nella sua progettualità si incontrano e si valorizzano le differenze migliorando le relazioni culturali, specialmente con la pratica inflazionatissima, ma probabilmente indispensabile, delle residenze. E siamo sempre lì, a mettere il dito in quella piaga che –prima o poi- forse qualcuno con qualche buon programma politico potrà contribuire a sanare: la cultura è non solo variabile strategica per l’integrazione, ma anche per quello “spostamento” di economia che tanto si rimarca in altri tipi di convegni.  
Oltre alle personalità già citate prenderanno parte al dibattito Gaetano Daniele, Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli; Daniele Pitteri, Commissario Fondazione Forum; Ledo Prato, Segretario Generale CIDAC; Andrea Cernicchi, Presidente CIDAC, Antonio Calabrò, Senior Advisor Cultura di Pirelli & C., Vicepresidente del Centro per la Cultura d’Impresa; Ludovico Solima, Professore di Economia e Gestione degli enti culturali alla Seconda Università di Napoli e Angela Vettese, che dal 2011 dirige il corso magistrale di arti visive presso l’Università IUAV di Venezia. Che cosa ne uscirà? Aggiornamenti in corso. 

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