10 ottobre 2014

Lia Rumma per Napoli. Una costellazione di artisti, in mostra per un solo giorno, per aiutare la partenopea Pianoterra Onlus

 

di

Elisabetta Benassi, Father Steals Milk For Crying Children, acquerello e matita su carta, 2014. 37x42 cm, Courtesy l'artista e Magazzino, Roma

24 artisti per uno scopo: favorire le attività della napoletana Pianoterra onlus. È The Milky way, evento curato da Damiana Leoni, da Lia Rumma a Napoli. L’associazione ha lo scopo di sostenere le famiglie più vulnerabili, in particolare di rispondere alle madri in difficoltà e per costruire con loro percorsi articolati di sostegno, ascolto, cura e formazione professionale.
Marina Abramovic, Stefano Arienti, Jeanette Montgomery Barron, Elisabetta Benassi, Antonio Biasiucci, Francesco Clemente, Gabriele De Santis, Alberto di Fabio, Giuseppe Ducrot, Tracey Emin, Lino Fiorito, May Hands, Avish Khebrehzadeh, Fabrice Langlade, Claudia Losi, Gianluca Malgeri, Marzia Migliora, Alek O., Luigi Ontani, Gabriele Porta, Gabriele Silli, Kiki Smith, Paolo Tamburella, Vedovamazzei sono le “costellazioni” di questa The Milky way, La via Lattea, che domani dalle 12 alle 21 si metteranno in mostra per rompere il circolo vizioso del disagio e dell’isolamento sociale. 
E per donare i fondi ricavati dalla vendita delle opere, per contribuire a costruire un welfare comunitario in grado di prendersi cura, educare, contenere e riparare ma soprattutto prevenire. E il lavoro creativo dell’arte diviene di nuovo metafora di un lavoro trasformativo, sociale: un moltiplicatore di energie che agisce sulla realtà circostante aprendo lo sguardo a possibilità inedite, strade nuove, mondi possibili. Come quello di un welfare comunitario.

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