19 ottobre 2014

Parigi/Tra le polemiche di Place Vendôme si avvicina FIAC. Una sbirciata ai partecipanti della fiera, e anche tra l’(Off)icielle

 

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©Vincent Mauger Sans titre, 2012.Bacs plastique découpés.courtesy Galerie Bertrand Grimont, Paris _ (OFF)ICIELLE
Ecco la Fiac che alla sua 41esima edizione si presenta sempre più innovativa e creativa, senza smettere di stupirci, infatti dopo il caso Paul McCarthy e il suo verdissimo Tree di 24 metri della Place Vendôme, la mitica fiera internazionale annuncia l’arrivo della sua (Off)icielle, figlioletta dinamica e capricciosa, a conferma del suo interesse nei riguardi della giovanissima creazione contemporanea. La Fiac si svolgerà presso il Grand Palais nel cuore della capitale francese, ma anche Hors les Murs, e cioè presso il Jardin des Tuileries, il Jardin des Plantes, la Place Vendôme e lungo le rive della Senna, dal 23 al 26 ottobre. Quest’anno riunisce 191 gallerie provenienti da 26 Paesi, tra cui l’Italia con undici gallerie, tra queste Alfonso Artiaco (Napoli), Continua (San Gimignano, Beijing, Boissy-le-Châtel) Massimo De Carlo (Milano, London) Kaufmann Repetto (Milano), Francesca Minini (Milano), Massimo Minini (Brescia), Monitor (Roma, New York) Franco Noero (Torino), Tucci Russo (Torino) e la Tornabuoni Art (Parigi, Firenze, Milano). Mentre la Francia presenta 48 gallerie, seguita dagli Stati Uniti con 45, ma anche Germania, Regno Unito, Belgio, Svizzera, Brasile e Messico, mentre partecipano per la prima volta la Norvegia, l’Arabia Saudita, il Portogallo, l’India e il Giappone. Ma non dimentichiamo le dieci gallerie del Secteur Lafayette, tra cui SpazioA di Pistoia, e il bellissimo Prix Marcel Duchamp con artisti come Théo Mercier, Julien Prévieux, Florian e Michaël Quistrebert, Evariste Richer, una solo tra le quattro opere esposte sarà premiata durante la fiera. Mentre l’apertura della Fiac (OFF)icielle, si terrà  presso i Docks – Città della Moda e del Design: qui 68 gallerie d’arte contemporanea, di 13 Paesi diversi, con la particolarità di lavorare perlopiù con artisti emergenti. 
I muri in cemento del lungosenna dei Docks – Città della Moda e del Design presentano le opere di artisti come Bault, Gris1, Katre, Kouka, Lek, Madame, Monkey-Bird Crew, Sowal e Swoon.
Tra le italiane la Brand New Gallery di Milano, Marie-Laure Fleisch, Frutta e Federica Schiavo di Roma. 
Per questa prima edizione, tra il comitato di selezione, c’è Hou Hanru (direttore del MAXXI – Roma), Anne Dressen (Curatrice ARC / Museo dell’Arte Moderna di Parigi), Florence Ostende (Curatrice e storica dell’arte – Parigi) e Antoine Olivier (Fondatore / direttore della Galleria d’Arte Concept di Parigi) e Josée Gensollen, collezionista e mecenate di Marsiglia. Non ancora aperta ufficialmente si può averne un assaggio di questa (OFF)icielle passeggiando tra il Jardin des Tuileries e il Jardin des Plantes, per scoprire le tante opere già esposte, circondate da un pubblico di appassionati e curiosi. Ma non dimentichiamo che proprio in questi giorni sarà inaugurata la Fondazione Louis Vuitton, riaprirà la Monnaie di Parigi con un’esposizione di Paul McCarthy, riaprirà anche il Museo Picasso, ed infine proseguono con successo i festeggiamenti legati al 30esimo compleanno del Fondazione Cartier. (livia de leoni)

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